Estate 2021

Una canzone per la domenica (155). Mille

di Luisa Guarino 

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Mi affascinano le cose effimere: così l’idea di una canzone per la domenica che non entrerà nella storia mi attira molto. Non dico tra qualche anno, ma forse neanche tra qualche mese nessuno la canterà o la ricorderà, ma per quest’estate 2021 e per il primo giorno di agosto mi appare perfetta, incarnandone l’ideale ‘hic et nunc’. So perfettamente che titolo e interpreti faranno inorridire i cultori della buona musica solitamente avvezzi a frequentare sia come autori che come lettori questa rubrica, sulla scorta di esperienze e cultura ultradecennali, gruppi, solisti e brani cult. Abbiate pazienza miei cari, e permettetemi di abbassare il livello dell’appuntamento settimanale a un rango ‘nazional popolare’.

La mia proposta odierna infatti si riferisce a “Mille”, che è senza ombra di dubbio il tormentone di questa estate infuocata, problematica come non avremmo mai voluto. A cantarla, un trio a dir poco stravagante composto da Orietta Berti, Fedez e Achille Lauro: dei tre non si sa chi sia il più anticonformista.
“Mille” è apparsa a inizio estate quasi come un fulmine a ciel sereno, conquistando ben presto classifiche, radio, social e programmazioni di ogni genere, soprattutto nella versione video, ormai imprescindibile. Dopo questo exploit anche altri artisti si sono inseriti nel filone estivo a più voci ormai in voga da anni: ma senza togliere niente a nessuno, i nostri magnifici tre restano saldamente in testa.


Scritta da Fedez e Achille Lauro, la canzone è un allegro motivetto di sapore estivo a ritmo di twist, con un testo strampalato la cui parte centrale è affidata alla voce femminile. Il progetto, a dir poco “singolare” ha preso le mosse in occasione dell’ultimo Festival di Sanremo, i primi di marzo, al quale i tre artisti hanno partecipato separatamente.
Come ha avuto modo di dire in alcune interviste la stessa Berti, proprio l’ultimo giorno della kermesse Fedez le ha chiesto se poteva farle ascoltare una canzone per l’estate con un ritornello adatto alla sua voce: sembrava quasi uno scherzo, è diventata il successo del momento.

La copertina realizzata da Francesco Vezzoli

Per la cronaca, la copertina del disco è stata realizzata da un grande artista, Francesco Vezzoli, ed è ispirata al quadro di Emile Vernon “Le tre Grazie”: Fedez al centro, tra Achille Lauro e Orietta Berti, in un tripudio di colori e di fiori.

Prima di concludere permettetemi una breve riflessione. Tempo fa, non so in quale contesto, l’amico Vincenzo Ambrosino ha scritto in un commento, se non ricordo male, che prima o poi sarei finita a parlare anche di Orietta Berti. Come può constatare oggi l’ho fatto, e non mi sento per niente sminuita. Buona domenica e buon agosto a chi ci legge.

Il testo della canzone

MILLE

di Fedez e Achille Lauro

 
Quello che hai messo nel rossetto mi fa effetto
Mi hai fatto un altro dispetto, lo fai spesso
E mi chiudo in me stesso e balbetto
Sì ma quanto sono stronzo, mi detesto
Ma tu non ci resti male che ognuno ha le sue
Si vive una volta sola ma tu vali due
Vorrei darti un bacetto ma di un etto
Se ti va ne ho ancora una dentro il pacchetto

Mi hai fatto bere come un vandalo e sono le tre
Si è rotta l’aria nel mio bungalow e vengo da te
Però mi dici non salire che è meglio di no
Se cambi idea mi fai impazzire, dai baby, come on

Scendi divina dai gradini ma non te la tiri
Coi tatuaggi dei latini con i gelatini
Non dire che non te l’ho detto, esco
Però ritorno presto ti prometto

Quando sei arrivato ti stavo aspettando
Con due occhi più grandi del mondo
Quante stelle ci girano intorno
Se mi porti a ballare
Labbra rosso Coca-Cola
Dimmi un segreto all’orecchio stasera
Hai risolto un bel problema e va bene così
Ma poi me ne restano mille
Poi me ne restano mille

Tre volte di fila, beh
Sei sicura che quello che ho preso era solo aspirina, seh
La notte continua
Mi avevi detto solo un altro ma sono già tre
Così sfacciato che domando se sali da me
Sì, spogliami e facciamo un twist, please
Stanotte questa casa sembra Grease

Quando sei arrivato ti stavo aspettando
Con due occhi più grandi del mondo
Quante stelle ci girano intorno se mi porti a ballare
Labbra rosso Coca-Cola
Dimmi un segreto all’orecchio stasera
Hai risolto un bel problema
E va bene così
Ma poi me ne restano mille
Poi me ne restano mille
Sa-sa, sabato sera
Suoni il cla-cla ca-cabrio nera
Siamo in macchina, una stella si tuffa e viene giù
Poi me ne restano mille
 
Labbra rosso Coca-Cola
Dimmi un segreto all’orecchio stasera
Hai risolto un bel problema e va bene così
Ma poi me ne restano mille
Poi me ne restano mille
Mille
 
 
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