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Ponza Summer Festival 2021… si fa in tre

di Francesco De Luca
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Sarà che ciò che viene atteso, poi è più apprezzato, sta di fatto che ieri sera (29 luglio) c’è voluta la mano di Dio per accordare strumenti e voci all’evento programmato dall’ Associazione Cala Felci nell’ambito di Ponza Summer Festival 2021.

La serata prevedeva tre momenti in contemporanea, o quasi, e cioè: a) l’attribuzione dell’onorificenza di Ponziano benemerito anno 2021; b) la presentazione dei ‘cibi ponzesi’ per Ponza in tavola; c) l’esibizione di un complesso canoro.
Dalle 19,30 ad libitum. Sono tornato a casa a mezzanotte e mezza passata.

Ponza in tavola ha arricchito la scenografia dei tavoli dove si cucinavano e si vendevano pietanze, con gli Sbandieratori di Minturno. Le donne friggevano polpette di merluzzo, parmigiane, pizze di scarola e via così, gli sbandieratori coloravano coi loro vestiti medievali l’area; il Sindaco ha conferito, insieme all’assessore Gennaro Di Fazio, la targa di Benemerito Ponziano alla memoria di Franco Schiano (venuto a mancare di recente nel cordoglio unanime dei ponzesi).

E fin qui è filato liscio. Alle ore 21,30 è cominciata il prova… prova… ai microfoni, prima dell’organetto, seguito dalle percussioni, poi dalla zampogna, poi della chitarra. Alle 23 ancora mancava una cassa, un cavetto non si trovava, insomma s’è creato fra il pubblico in attesa e il complesso una gara: a chi resisteva di più. Infine l’organetto ha iniziato, la zampogna gli è venuto dietro e così tutti, in un repertorio di musica popolare. Il complesso è ‘ciociaro’ (Esperia, Aquino) e ha spaziato fra i canti popolari del meridione, fino in Sicilia, privilegiando la pizzica, contrappuntata da una agile ballerina che si esibiva ai piedi del palco.

Una serata piacevolissima. Fra un bocconcino, un sorsetto di vino, una spinta della pizzica nella sera di Ponza. Nera come vuole la pesca alle alici, movimentata dalla pletora di adolescenti presenti, serena per i pensionati come me.

 

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Integriamo l’articolo di Franco con alcune immagini inviateci da Alessandro Romano (le prime tre) e Silveria Aroma (tutte le altre). Ringraziamo entrambi per il contributo.
La Redazione

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