Ambiente e Natura

Epicrisi 332. Era di maggio e riflettevo…

di Silveria Aroma

.

Ci si muove come piccole api operose. Su e giù a colpi di pennello si imbiancano muri e strade. Le giornate sono sempre più lunghe e le sere, vestite di rosa, sono macchiate dalle virate rumorose delle rondini. I sorrisi si leggono negli occhi mentre delle bocche si hanno rare immagini. I ristoranti stanno riaprendo uno dopo l’altro, si cena sotto le stelle. Chi arriva in questo periodo trova un’isola fiorita e profumata e gli isolani con l’entusiasmo ancora fresco. Lo spazio è tanto, le voci leggere come brezza, e le notti silenziose. Un’altra estate è pronta ad arruffarci pensieri e abitudini.

In questa pace mi chiedo se sia davvero così difficile accettare l’altro, quello che non ci somiglia, non pensa come noi, non scrive come noi, non ama come noi, non prega come noi… Eppure muore come noi.
Dovrebbe allarmarci l’indifferenza per le tante vittime di conflitti assurdi. E i bambini… i bambini dovrebbero essere tutti uguali, e a tutti loro dovremmo saper dare un’infanzia.

Intanto a nessuna donna serve un uomo che si prenda la briga di decidere quale sia per lei la vera realizzazione. Ma non eravamo nel 2021?!

A nessuno dovrebbe essere data la possibilità di uccidere l’altro né fisicamente né moralmente. E il rispetto per la vita certo non può prescindere dall’ambiente; solo uno sconsiderato distruggerebbe la propria casa.

Mi agito un po’ poi ricado nel mio lineare incedere quotidiano, sempre con la speranza che la tregua Israele-Palestina diventi finalmente pace.

La settimana di ponzaracconta, una di maggio, ha un gusto delicato. Naviga fra i ricordi e le immagini del passato, apre piccole finestre sul presente, e il viaggio continua.

Un salotto per la politica e la politica da salotto (prima, seconda e terza parte) di Francesco De Luca

L’angolo di Lianella/6. Dopo l’armistizio del 1943 di Amelia Ciarnella

La mia Procida (9). Milord di Rita Bosso

Una foto racconta… (30). Scuola d’avviamento professionale di tipo marinaro a Ponza di Silverio Lamonica

È scomparsa Anna Guarino

La storia raccontata dai film (19). L’isola simbolo di tutte le guerre (prima parte) di Sandro Russo e Gianni Sarro

Anna, una voce meravigliosa aret’ ‘u Cumandante di Rita Bosso

“Antenati perduti”: una poesia ponzese per la Shoah a cura di Rosanna Conte

La Roma misconosciuta: le cinque M sulla riva destra del Tevere di Nazzareno Tomassini

Saint Silvère di Silverio Lamonica

La mia Procida (10). Conclusioni di Tobia Costagliola

Pensieri isolati (parte prima e forse ultima) di Elena Consalvi
Questo è il racconto di Elena che ho avuto modo d’incontrare spesso e che, con la sua amica Sonia, ha trascorso tutto l’inverno insieme a noi, vivendo come una vera isolana. Anche Sonia potrebbe regalarci uno scritto tutto suo, probabilmente in francese… 

Ma noi siamo davvero attenti al rispetto dell’isola e degli isolani?

L’abusivo di Sandro Russo

Circeo, trekking nel Parco con Elicriso di Luisa Guarino

…comme è stato
ch’aggio campato ‘ind’a ‘stu munno
comme ‘na canna ‘ind’ ‘a rasacca:
aspettanno ‘i stracqua’
senza maie arrevà.

La poltrona del dialetto (39). Senza maie arreva’ di Francesco De Luca

Buona domenica a voi tutti

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top