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Davide… ti voglio ricordare così

di Assunta Scarpati
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30 dicembre 1999… Il mondo in fibrillazione per l’arrivo del nuovo millennio… A questa chiamata non poteva mancare Ponza!
Ricordo con chiarezza una giornata fredda, luminosa e nitida…

Alle spalle di questo evento tanto impegno e tanto lavoro… Tante aspettative… Appuntamento alle otto di mattina all’esterno della scuola elementare di Santa Maria, base operativa per il catering da trasferire in piazza il 31… Nell’evento impegnati 50 ragazzi pieni di entusiasmo…
Arrivo con un bustone di cornetti e bottigline del caffè… Con me la mia inseparabile Teresa…

“Dentro è già tutto pronto… I banchi di lavoro, le cucine sono montate, gli operai di Franceschini ieri hanno montato tutto… Tira fuori il foglio con le mansioni e cominciamo a preparare gli elementi…”
Tiro fuori la chiave e apro le grandi porte a vetri della scuola elementare da cui si intravede un enorme prato verde… Vicino a me Ezio e Davide…
Ezio: “Mamma mia! ‘Ih che presepie gruosse ch’hanne fatte chist’anne i criature!”
“Ezio… a tte ce vo ’na dammeciane ’i cafe’! Nunn’i vide ca so tutte friarielle?!”
Davide… faccia scanzonata e simpatica, ”roscetta “ e malandrina… volenteroso e sempre disponibile…
“Tutte friarielli??? Assu’.. ma quante so???
“Ezio, nun t’avveli’… So’ ’nu quintale!”
Risate fragorose… necessarie per cominciare quel tour de force…

All’interno ci aspettavano 40 kg di gamberi, 25 kg di lenticchie, 25 kg di fagioli (che avevo messo a bagno il giorno prima) 50 kg di finocchi, 50 kg di salsicce, 15 kg di pecorino di Fossa… senza dimenticare il quintale di friarielli… e 25 kg di cantalupo…
Tutto da pulire, sistemare, lavare e cucinare…
Una giornata lunga e faticosa ma piena di buonumore…
Alle 8 di sera avevo finito di cuocere i fagioli per la zuppa… l’indomani mattina avrei condito e aggiunto i gamberi…

Avevo cotto in varie pentole ma poi dovevo trasferire il tutto nel pentolone unico perché il riscaldo e la distribuzione si sarebbe svolta nell’anticamera dell’anagrafe… una stanza grande tre metri dove erano stati posizionati due fornelloni dove tutto sarebbe passato…
Avevo tutto ciò che mi occorreva perché Ciro e Pacio erano andati a Palmarola nella mia cucina e preso tutto… ma mi mancavano le “cucchiarelle” giuste…
Ed ero lì che mugugnavo e riflettevo…
“Chef… che staie penzanne?”
“Davide… non ho la ramaiola giusta… e manco Laddomada le ha… mi devo inventare qualcosa…”

“Augustoooooo!!!! Viene cu me!!! Chef 10 minuti e torno!”
Dopo una mezz’ora li vedo tornare… con due mezzi remi nuovi di trinca e senza vernice…
“Chef! Meglio di questo non mi è venuto in mente!”
Avevo due “cucchiarelle speciali” grazie all’invenzione di Davide…
Credo che abbiamo riso per mezz’ora… soprattutto per l’espressione della faccia di Antonio ed Angelo che ci avevano raggiunto con dei dolci… alla vista di Davide che rimestava con il remo non riuscivano a frenarsi dal ridere…

È così che ti voglio ricordare Davide:
Sorridente, propositivo, sempre presente…
Sempre presente per la tua isola… e lo hai sempre dimostrato: da questo capodanno che avevi 17 anni fino ad oggi.

Veglia sui tuoi figli… e sulla tua famiglia.
Buon viaggio Davide.