- Ponza Racconta - https://www.ponzaracconta.it -

Inchiesta televisiva delle “Iene”: l’intervento del sindaco

la Redazione
[1]
.
Dall’ufficio stampa del Comune di Ponza riceviamo e pubblichiamo.

A metà febbraio la Guardia di Finanza ed i Carabinieri, a seguito di numerose indagini ed intercettazioni, effettuarono un blitz fermando quattro persone con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzate allo spaccio.

Come Sindaco, non esitai a manifestare pubblicamente il mio ringraziamento alle forze dell’ordine, esprimendo, nel contempo, l’auspicio che con tali meritorie azioni investigative si possano arginare efficacemente quei comportamenti, tanto sconsiderati quanto sciagurati, e si possa garantire alla popolazione e ai turisti, che riempiono l’isola nel periodo estivo, il diritto di vivere e soggiornare in maniera civile e serena.
Credo che l’indagine condotta dalla trasmissione televisiva “Le Iene” sulla morte del giovane Pozzi, rispetto alla quale ribadisco il mio profondo cordoglio, aprendo uno spaccato non immaginabile in quei termini con in evidenza aspetti così inquietanti, non sia passata inosservata agli inquirenti anche per la parte relativa al giro di droga e prostituzione e, pertanto, nutro la massima fiducia nella magistratura che saprà fare luce sull’intera vicenda per perseguire i soggetti a carico dei quali emergeranno le eventuali responsabilità.
Alla luce di quanto sopra, certamente, mi corre l’obbligo, non per mera formalità ma per intima convinzione, di esprimere senza mezzi termini la ferma condanna per l’operato di chi, chiunque esso sia, ignobilmente, percorre le strade illegali ai fini di illeciti guadagni.
L’isola di Ponza non è quella che potrebbe dedursi dal servizio della trasmissione televisiva succitata; il tessuto sociale di Ponza è sano.
La nostra popolazione, come ho già spiegato in altre occasioni, è adusa al culto dell’accoglienza, della buona educazione e delle buone pratiche del vivere civile e non merita di essere offesa nella sua intrinseca moralità.
Non è tollerabile che certi inqualificabili comportamenti possano ledere l’immagine di una splendida realtà come la nostra isola che insieme alla sua popolazione non merita di essere infangata.
Certamente, l’amministrazione non resterà indifferente rispetto a questa deprecabile circostanza e farà la sua parte, per quanto le possa competere, per contribuire a ripristinare la violata eticità collettiva anche portando la questione in discussione al Consiglio Comunale.