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2021. Ottant’anni dal Manifesto di Ventotene (1981-2021)di Tonino Impagliazzo
per la prima parte
Nel 1981 Altiero Spinelli ritornò sull’isola di Ventotene, insieme ad un gruppo di federalisti e dirigenti del MFE, per commemorare il 40° anniversario del “Manifesto”. I lavori si svolsero nella sala consiliare del Forte Torre sito in Piazza Castello sulla quale si affacciava l’abitazione di Silverio Gargiulo concessa in fitto, nel periodo del confino, ad Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann. Era quello il luogo in cui fu elaborato e scritto il “Manifesto per una Europa libera e unita”. Riconoscibili in prima fila a partire da sinistra: con gli occhiali scuri Terminati i lavori, i partecipanti si portarono al Ristorante per una colazione di lavoro offerta dal Comune di Ventotene, ma non appena vi giunsero la nave che li aveva portati comunicò con una serie di fischi prolungati che sarebbe partita in anticipo per le mutate condizioni del tempo. La cosa determinò scompiglio tra i presenti inducendoli a preparare con urgenza i bagagli e raggiungere in fretta il porto. Negli anni di soggiorno a Sabaudia Spinelli e Ursula avvertirono la necessità di riconciliarsi con l’isola di Ventotene, luogo simbolo dov’era maturata la consapevolezza di un progetto sublime e, quindi, luogo da consegnare alla storia.
Fu allora (era il 1981) che Altiero Spinelli suggerì che Ventotene diventasse sede di iniziative di formazione federalista, essendo stato il luogo dove, assieme ad E. Colorni ed E. Rossi, avevano lanciato la proposta politica per una ”Federazione degli Stati Europei”. Nel 1982 la Regione Lazio, autorizzò il primo “Seminario federalista” sperimentale, diventando l’anno successivo definitivo, articolato in due sezioni: una italiana (Regione Lazio e altre Regioni) per un numero complessivo di circa 80 partecipanti ed una europea con studenti provenienti da diversi Stati dell’Europa per circa 40 partecipanti. La partecipazione di alcuni docenti universitari di Mosca (1985-1990), portò sull’isola anche la Ministra della Cultura delle Repubbliche Sovietiche (anno 1988- periodo Gorbaciov), la quale espresse un giudizio positivo sull’ organizzazione dei seminari di “formazione federalista” e considerò di massimo interesse l’iniziativa per una “Confederazione Federalista per le Repubbliche sovietiche”, sul modello del “Manifesto di Ventotene”. Ricordo che Luigi Einaudi, nel libro “per l’Unità politica europea” così scrive: Fu nel 1984 che Spinelli ottenne il miglior risultato dell’azione politica da lui condotta nel Parlamento Europeo, con il voto del parlamento a favore del “Progetto di Trattato di istituzione dell’Unione Europea” (14 febbraio 1984), ma nel 1986, gli appartenenti al “Club del Coccodrillo” (club privato) con il consenso dei governi nazionali, accantonarono il “Progetto di Istituzione dell’Unione Europea ” per adottare (febbraio 1986) l’ “Atto Unico Europeo”, che Spinelli apostrofò definendolo come “la montagna che ha partorito un topolino“. Ventotene – 05 settembre 1986 (giornata commemorativa della morte di A. Spinelli) Barbara Spinelli alla tomba del padre La collina di “Punta Eolo” sull’ isola di Ventotene, dove riposano attualmente le ceneri di Altiero Spinelli, è associata a luogo Omerico, sacro alla libertà del mondo, che Spinelli stesso scelse come ultima dimora. Ventotene – 07 settembre 1991 – (50° Ann. del Manifesto di Ventotene) Beniamino Verde e Giovanni Spadolini
Un breve cenno su Umberto Terracini che nella lapide ai quartieri dei confinati antifascisti aveva ricordato ed esaltato le virtù umane e civili di quanti, attraverso la loro vita di sacrificio e di studio, si erano prodigati per un’ Italia rinnovata nella libertà. Ventotene – 21 maggio 2006 – (Il Presidente G. Napolitano a Ventotene)
Alla cerimonia di Ventotene parteciparono tre importanti ministri del Governo Prodi: Tommaso Padoa Schioppa, Ministro dell’Economia, Giuliano Amato, Ministro dell’Interno ed Emma Bonino, Ministro delle Politiche Europee. Un secondo aspetto riguardò la dimensione culturale e ideologica del messaggio federalista con riferimento alla tradizionale concezione della nazione e del patriottismo. Napolitano nell’occasione difese l’idea dell’Europa come seconda patria e celebrò il Manifesto di Ventotene come un testo cruciale della Resistenza in cui è racchiuso un messaggio di pace, di democrazia e di rinnovamento delle nazioni Europee. Giorgio Napolitano e Barbara Spinelli Barbara Spinelli, Giorgio Napolitano e Renata Colorni Al termine del discorso volle recarsi al cimitero, con Barbara Spinelli e Renata Colorni, per deporre una corona di fiori sulla tomba di Altiero Spinelli. (in calce, allegato, in formato pdf l’intervento integrale del Presidente Giorgio Napolitano) Ventotene -22-08 2016 – Vertice Trilaterale e omaggio alla tomba di A. Spinelli F. Holland, M. Renzi e A. Merkel Il pellegrinaggio sulla tomba di Spinelli è un sigillo autorevole sulla giustezza del pensiero federalista di Ventotene e per la realizzazione della “Federazione Politica dell’Europa”. Anno 2021 – 80° Anniversario del Manifesto di Ventotene Quest’anno Ventotene, l’isola della Pace, porta d’Europa, si aprirà, compatibilmente con l’andamento della pandemia da Covid, alle manifestazioni degne di questo Anniversario. Ursula van der Leyen La imminente visita della Ursula Von der Leyen è un omaggio al “Manifesto per un’Europa libera e unita” ed alla Sig.ra Ursula Hirschmann (nata a Berlino) che collaborò nella formulazione e nella diffusione del documento. Mi piace ricordare, a chiusura di questo articolo, quello che mi disse Carlo Azeglio Ciampi in un incontro al Campidoglio, nella sala Protomoteca, in occasione del ventennale della morte di Altiero Spinelli. Era l’ottobre del 2006 e da poco era terminato il suo mandato presidenziale. Confidenzialmente mi ricordò che, per onorare la memoria di Sandro Pertini e Altiero Spinelli, avrebbe voluto fare una visita all’isola di Santo Stefano ma l’Aeronautica militare sconsigliò il viaggio perché l’isola non era dotata di una pista di atterraggio e subito dopo aggiunse: “Un filo rosso unisce Auschwitz a Santo Stefano di Ventotene, due luoghi simbolo che hanno reso sublime la memoria di un’Europa Federata: il carcere di Santo Stefano come la Shoah rappresenta il ‘monumento della memoria per eccellenza’ e non può essere ricordato come ‘rudere della storia’”.
[2021. Ottant’anni dal Manifesto di Ventotene (1981-2021) – fine] all. 1 Spadolini – Discorso per 50° ann. Manifesto di Ventotene all. 2 INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA G. NAPOLITANO Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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