





|
|||
Una foto racconta (11). Prove di emancipazionedi Enzo Di Fazio
L’anno doveva essere il 1949. Non lo riporta la foto, lo desumo dall’età che potevo avere io in braccio a mia madre. Poco più di un anno, essendo nato nel 1947.
A Ponza – sul sito ce lo racconta Gino Usai (leggi qui) – vinse la Repubblica con 396 voti di scarto, risultato cui avranno contribuito sicuramente le donne. La mattina del 2 giugno il Corriere della sera titolò: “Senza rossetto nella cabina elettorale” La motivazione? Poiché la scheda doveva essere incollata e non doveva avere alcun segno di riconoscimento, le donne nell’umettare con le labbra il lembo da incollare avrebbero potuto, senza volerlo, lasciarvi un po’ di rossetto e in questo caso rendere nullo il loro voto. Il rossetto, però, si poteva portare, ma tenerlo in borsa pronto a ravvivare le labbra fuori dal seggio. Ci si stava incamminando verso la strada dell’emancipazione che faticherà ancora tanto ad affermarsi al punto che ancora oggi di discute di parità di genere. Piccoli segnali… come quello di tenere tra le dita o tra le labbra una sigaretta per interpretare un ruolo, quello della donna fatale che tanto spazio cominciava ad avere sulle pagine patinate dei fotoromanzi e sul grande schermo come ci racconta l’iconografia cinematografica di quegli anni attraverso le immagini di Rita Hayworth, Audrey Hepburn, Brigitte Bardot La foto ritrae tutte donne, di maschi solo tre bambini. Gli interpreti di questo fotogramma? La foto è stata scattata nel cortile di una casa degli Scotti diventata oggi un confortevole e moderno Bed & Breakfast. *** Nota della Redazione: Una foto può essere un contenitore di ricordi, emozioni, momenti di vita. 5 commenti per Una foto racconta (11). Prove di emancipazioneDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2021 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: |
Enzo, chi “era il padre con la tessera socialista”? Siccome ho il registro dei verbali del partito vorrei andare a controllare.
Si tratta di mio nonno, Silverio Scotti nato a Ponza il 27/3/1885, amico fraterno dell’avvocato Luigi Sandolo, segretario del partito, sezione di Ponza. In famiglia lo sapevamo tutti, ma da qualche parte dovrei avere proprio la tessera. Appena la trovo la mostrerò a prova inconfutabile.
Foto emblematica di tanti desideri reconditi e di tante aspirazioni delle donne che ancor oggi, in molti casi, devono percorrere una strada lunga sulla via dell’emancipazione. Complimenti a chi ha fatto parlare questa foto, simbolo di anelito alla parità di diritti.
Enzo, se era Silverio Scotti di Silverio ha preso la tessera il 25 aprile del 1946. La sezione é stata messa in piedi nel 1944.
Questa foto è commovente. Racconta da sé tutto quello che scrive il bambino, ora adulto, di allora. L’immagine fa tutt’uno con le sue parole.
Grazie per questa storia privata e pubblica.