Arte

Una canzone per la domenica (132). Queen. The show must go on

di Francesco Pirrone

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È il 1963 in uno dei tanti sobborghi di Londra; l’aria è quella proletaria e medio-borghese della swinging london dove riecheggiano le note dei Fab4 che da Liverpool hanno iniziato una rivoluzione che ancora oggi si incontra ad ogni angolo, negli spot e nei modi di dire, dalle mode alle arti figurative. Siamo alle radici della cultura pop che oramai permea tutto il nostro mondo.
Qui in questo sobborgo vive Brian con la madre e il padre perito elettrotecnico con l’estro inventivo nascosto in cantina.

Brian già macinava musica con il suo ukulele ma il sogno era la mitica Fender Stratocaster, una chitarra che avrebbe fatto la storia del rock e la fortuna dei più grandi virtuosi della chitarra elettrica. Ma il prezzo era troppo alto per le modeste entrate della famiglia.

Brian nel giro di due anni mette insieme i materiali necessari per la creazione della mitica Special Red. Manico in mogano ricavato dalla cornice del caminetto, corpo in quercia e impiallacciato in mogano.
Harold, il padre, lo aiuta con i circuiti elettrici.

Tutto questo è così affascinante che mi balza alla mente ad ogni nota dei Queen. E’ più forte di me… ovunque mi trovi scatto in un empio spettacolo di air guitar (1), a costo di risultare ridicolo.

Nel 1991 usciva Innuendo (2), il quattordicesimo album in studio dei Queen ultima traccia del disco proprio la nostra The show must go on.
E no! …non è il testamento di Freddie Mercury, il più grande frontman di tutti i tempi, una belva da palco, una voce inarrivabile 3 ottave di estensione senza falsetto. La canzone infatti è proprio di Brian, protagonista del nostro racconto, il quale sentiti i due della sezione ritmica improvvisare – John Deacon al basso e Roger Taylor alla batteria -,  tirò fuori dopo giorni di intuizioni e prove di riff l’intera partitura della canzone.

Si curò di lasciare aperte le parti per la voce da lasciare a Freddie. Unico suo dubbio era la tonalità molto alta che lui otteneva in falsetto. Con questo dubbio si presentò a Mercury al quale espose il problema. Freddie era già malato da tempo e la band lo sapeva.
Era malato di AIDS il terrore degli anni ‘80-‘90 che tanta distanza creò tra quelli della sua generazione, un fantasma che trasmetteva sfiducia nel prossimo, paura e fine dell’esperienza del libero amore.
Freddie era già fiaccato dal male e Brian dovette chiedergli cosa ne pensasse del titolo che poteva sembrare fuori luogo ma Freddie adorò da subito il titolo e così Brian quasi con timore chiese a Freddie: “Non credi che abbia un registro troppo alto per cantarlo?” Freddie rispose versandosi una vodka che doveva essere miracolosa poiché Mercury registrò come mai prima.

The Show Must Go On è un singolo dei Queen, pubblicato il 14 ottobre 1991 come quinto estratto dal quattordicesimo album in studio. Innuendo. Come tutti i brani pubblicati dopo il 1986 (anno in cui i Queen tennero il loro ultimo concerto con Freddie Mercury), Innuendo non fu mai eseguita dal vivo dalla formazione originale della band.

L’illustrazione utilizzata per la copertina dell’album è di Jean-Ignace-Isidore Gérard, noto come Grandville. Da L’autre monde; 1847

Il brano fu pubblicato come singolo per promuovere la raccolta Greatest Hits II, sei settimane prima che Freddie Mercury morisse. Dopo la morte del cantante divenne un successo mondiale (fonte: Wikipedia).

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Testi inglese e italiano (traduzione italiana a cura di Ermanno Tassi)

The Show Must Go On

Empty spaces what are we living for
Abandoned places – I guess we know the score
On and on, does anybody know
what we are looking for…

Another hero, another mindless crime
Behind the curtain, in the pantomime
Hold the line, does anybody want to take it anymore

The show must go on,
The show must go on

Inside my heart is breaking
My make-up may be flaking
But my smile still stays on.
Whatever happens, I’ll leave it all to chance
Another heartache, another failed romance
On and on, does anybody know
what we are living for?
I guess I’m learning, I must be warmer now
I’ll soon be turning, round the corner now
Outside the dawn is breaking
But inside in the dark I’m aching to be free
The show must go on
The show must go on
Inside my heart is breaking
My make-up may be flaking
But my smile still stays on
My soul is painted like the wings of butterflies
Fairytales of yesterday will grow but never die
I can fly – my friends
The show must go on
The show must go on
I’ll face it with a grin
I’m never giving in
On – with the show
I’ll top the bill, I’ll overkill
I have to find the will to carry on
On with the
On with the show
The show must go on…

Lo spettacolo deve andare avanti

Spazi vuoti, per che cosa viviamo?
Luoghi abbandonati, immagino che noi ne sappiano la ragione
Sempre avanti, c’è qualcuno che sappia quel che cerchiamo?
Un altro eroe, un altro irragionevole crimine
Dietro il sipario, nella pantomima
Mantenere la posizione, c’è ancora qualcuno che voglia farlo?
Lo spettacolo deve andare avanti
Lo spettacolo deve andare avanti
Il cuore mi si sta spezzando dentro
Il trucco forse si sta sfaldando
Ma il mio sorriso permane
Qualunque cosa accada, lascio tutto al caso
Un altro crepacuore, un’altra relazione fallita
Sempre avanti, c’è qualcuno che sappia per cosa viviamo?
Immagino che io stia imparando, eh, già devo essere più appassionato
Presto sarò ad una svolta, certamente!
Fuori sta albeggiando
Ma dentro al buio anelo di  essere libero
Lo spettacolo deve andare avanti
Lo spettacolo deve andare avanti
Il cuore mi si sta spezzando dentro
Il trucco forse si sta sfaldando
Ma il mio sorriso permane
La mia anima ha i colori delle ali di farfalla
Le favole di ieri s’ingrandiranno ma senza morire mai
So volare amici miei
Lo spettacolo deve andare avanti
Lo spettacolo deve andare avanti
l’affronterò col sorriso
Non mi arrenderò mai
Avanti con lo spettacolo
Sarò la star principale,  esagererò
Devo trovare la volontà di andare avanti
Avanti con lo
Avanti con lo spettacolo
Lo spettacolo deve andare avanti

Video musicale
Il videoclip di The Show Must Go On è un collage di vecchi video, concerti e altri momenti della band (dal 1981 in poi). Questa scelta fu dettata dalla salute di Mercury, che ai tempi si trovava nelle ultime sei settimane di vita.

Note

(1) – Air guitar è un’espressione inglese con cui si indica il mimare il gesto di suonare la chitarra, fingendo di averne una tra le mani.
L’aneddotica riporta che la “chitarra d’aria” è nata nel 1951 negli Usa, quando Jack Philson ha inventato la Philson Stratoblaster Air Guitar per lasciare senza fiato la sua fidanzata del momento.
L’air guitar divenne nota anche grazie a Joe Cocker che nel 1969, sul palco di Woodstock, finse di suonare la chitarra in With a Little Help from My Friends (nella sua famosa rivisitazione dai Beatles).

(2) – Innuendo si potrebbe tradurre con il termine “insinuazione”. Può anche significare che l’universo è retto da uno spirito divino che si diverte a creare tanti mondi.

 

Nota della Redazione

Su Freddie Mercury e sui Queen, nel Sito oltre a questo sono stati pubblicati altri tre articoli:

– Il 30 aprile 2014: Chi vuole vivere per sempre? Freddie Mercury

-il 9 aprile 2018: Una canzone per la domenica. (24). Bohemian Rhapsody, Freddie Mercury e i Queen

– il 15 novembre 2020: Una canzone per la domenica (119). Per sempre giovani, tre volte

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