Ambiente e Natura

Una foto racconta (9). Due fari, due stelline

di Ornella Vitiello

.

Due fari, due stelline.
Uno dei due trova ricordo nelle foto datate.
Una delle due trova ricordo nell’animo dei suoi cari.

Maggio 1959, Ponza.
E’ reale la foto? O più reale il sentimento che genera?

***

Nota della Redazione: Una foto può essere un contenitore di ricordi, emozioni, momenti di vita.
Ne hai, da condividere con noi? Per come fare leggi “Raccontalo con una foto

 

2 Comments

2 Comments

  1. silveria aroma

    11 Febbraio 2021 at 11:08

    Questa foto è fantastica. Densa di significati e carica di luce, luce che si riflette negli occhi e si immagina alle spalle delle due protagoniste… Un’immagine di quelle che non passano mai. Grazie per il bellissimo contributo.

  2. Enzo Di Fazio

    11 Febbraio 2021 at 13:11

    Foto particolare questa proposta da Ornella. Non solo dal punto di vista affettivo come sottolinea lei ma anche storico-documentale. I due fari, il vecchio e il nuovo, insieme non si erano mai visti.
    La foto reca la data maggio 1959. A distanza di qualche mese ed esattamente il 20 luglio 1959 andrà in funzione il nuovo faro la cui costruzione era cominciata nel 1958 dopo che erano risultati vani i tentativi di consolidamento del vecchio in seguito al crollo di una cisterna sottostate che ne aveva minato la stabilità.
    Il vecchio faro, a forma di torre pentagonale, è stato il primo ad essere realizzato a Ponza, nel periodo della costruzione dell’impianto borbonico, su progetto dell’ingegnere Antonio Winspeare.
    Ne 1954 venne dichiarato pericolante. Pur in assenza dei fanalisti, allontanati per sicurezza, ha continuato a funzionare fino all’attivazione del nuovo costruito ad una trentina di metri di distanza con adiacente la bella palazzina in mattoni. Ancora oggi alto, elegante, vestito di bianco come un gigantesco Pierrot con gli oblò che da lontano sembrano enormi bottoni.
    Per chi non lo conoscesse stiamo parlando del faro di punta della Madonna.

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top