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A quando la vaccinazione anti Covid 19 a Ponza?

di Silverio Lamonica

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Buongiorno, vorrei saper perché nessuno si sta interessando di far fare i vaccini agli ultra ottantenni qui a Ponza ? Non è possibile che dobbiamo andare per forza a Formia rischiando di ammalarci di Covid. Io che sono invalido e mio padre che è ottantenne vorremmo farci questo benedetto vaccino come nostro diritto, ma non è possibile; ho chiamato i numeri per le prenotazioni ma loro dicono di non sapere niente, il mio medico curante non sa niente, tutti se ne fregano o si fanno una risata. Ieri siamo arrivati a 31 casi accertati, ma come mai nessuno si interessa, nessuno degli over 80 di Ponza si vuole vaccinare ? Non credo!

Faccio anche mia questa domanda che l’amico Antonio De Simone ha “postato” nella sua pagina di Facebook, l’altro ieri 8 febbraio.
In effetti il problema si pone, perché è impensabile che tutti i ponzesi, specie i più anziani (e ce ne sono ancora tanti, per fortuna) si rechino a Formia.

Comunque, trascrivo anche uno dei commenti, precisamente di Elvira Di Monaco, la quale afferma:
Io so che il centro vaccinazioni di Formia, che sta vaccinando anche noi operatori sta organizzando delle giornate sulle isole per gli anziani. Il vaccino una volta scongelato può stare in frigo per qualche giorno quindi con le dovute precauzioni può essere trasportato e usato sull’isola”.

Cominciamo a tranquillizzarci, ma poco.
Sì, perché non sappiamo con precisione quando andranno a Ponza a vaccinare gli isolani. Sappiamo che i vaccini vengono distribuiti “col contagocce”, perché in questa maniera tuttora vengono forniti all’Italia.
Sappiamo pure che tra una somministrazione e l’altra devono trascorrere una ventina di giorni, col vaccino tuttora disponibile, l’Astra-Zeneca.

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Quindi, mettiamo che si comincerà ai primi di marzo (mentre quelli della ASL si organizzano…) andiamo al venti dello stesso mese con gli ultra-ottantenni. Poi ci sono le altre fasce d’età, le altre categorie… Insomma, se tutto andrà bene, si dovrebbe terminare la vaccinazione a fine giugno.
Ma Pasqua capita il 4 aprile! E quindi l’isola (non più Covid free) viene “presa d’assalto” già dall’ultima settimana di marzo, se non prima, per la festa di San Giuseppe che, seppure celebrata in forma ridotta, convoglia su Ponza non poche persone, almeno chi ha casa.

A questo punto, chiedo ai nostri amministratori ed in particolare all’amico assessore alla sanità dr. Gennaro Di Fazio: non sarebbe il caso di accelerare i tempi? Non sarebbe il caso di vaccinare il maggior numero di isolani nel più breve tempo possibile?

Del resto, teniamo presente che, qualora si verificasse (e speriamo vivamente di no!) una diffusione dell’epidemia con le sue varianti a Ponza, tuttora contenuta in poche decine di casi, di cui diversi guariti (per fortuna), sarebbe complicato gestire la situazione nell’isola, ma anche negli ospedali limitrofi, dove i ponzesi dovrebbero essere trasportati in elicottero.