di Silverio Lamonica
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Il VII Centenario di Dante Alighieri, mi ha “ispirato” il seguente sonetto che dedico a Ponzaracconta e alla sua “ciurma”.
Come appare evidente, “ricalca” i versi: “Guido i vorrei che tu e Lapo ed io / fossimo presi per incantamento / e messi in un vasel ch’ad ogni vento / per mare andasse a voler vostro e mio”
Insomma è anche un modo per omaggiare il Sommo Vate, sperando che non se l’abbia a male.
Ponza racconta è come un bel vascello
su cui viaggiamo per incantamento,
spiega le vele Sandro ad ogni vento
e Antonio da maestro lo fa bello.
Di Enzo ne son due e c’è Vitiello,
Giuseppe ed Alessandro in ogni evento
sui vari scritti e il tempo pongon l’accento,
mettendo in rilievo questo e quello.
Monna Luisa che dirige il tutto,
lungi da Dante, solo in Mozambico,
con Rosanna e Silveria porge il frutto
a tutti noi lettori e non vi dico
con quanta cura in ogni lor costrutto
ben si cimenta questo e quell’amico.