Una canzone per la domenica (127). “We Shall Overcome” di Joan Baez
10 Gennaio, 2021
di Luciana Figini
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Buon compleanno Joan Baez!
Ieri Joan Baez ha festeggiato gli ottanta anni; all’anagrafe Joan Chandos Baez, è nata a New York il 9 gennaio 1941.
Io e Sandro tanti anni fa abbiamo vissuto la magica esperienza di vederla dal vivo a Milano, in piazza del Duomo.
E’ stato uno dei più bei concerti della mia vita .
E’ una cantautrice e attivista statunitense, nota per il suo stile vocale, così come per il suo impegno nei diritti civili e nel pacifismo e per l’unione artistica e sentimentale con Bob Dylan.
Canta da sessanta anni, in molte lingue. Nonostante sia considerata una folksinger, la sua musica negli anni ha spaziato anche in molti generi ad esempio nel rock, pop, country e gospel.
Autrice di molte delle sue canzoni, è nota anche per le sue interpretazioni dei brani degli amici e colleghi come Woody Guthrie e Bob Dylan.
Ha un’estensione vocale di tre ottave e un particolarissimo rapido vibrato.
Detta “l’usignolo di Woodstock” dopo la sua celeberrima esibizione al festival nel 1969, Joan Baez è un’icona del pacifismo e della lotta per i diritti civili, in particolare per l’opposizione alla guerra del Vietnam.
Fra i suoi brani più celebri ci sono “Diamonds & Rust”,“ The Night They Drove Old Dixie Down”, così come il famosissimo brano “We Shall Overcome”, del quale riportiamo la traduzione qui sotto:
We shall overcome (Riusciremo a superarlo)
“Riusciremo a superarlo riusciremo a superarlo un giorno ne saremo fuori nel profondo del cuore, io lo credo un giorno tutto sarà superato Andremo avanti tenendoci per mano andremo avanti tenendoci per mano un giorno andremo mano nella mano nel profondo del mio cuore, io lo credo un giorno andremo mano nella mano Vivremo ancora in pace vivremo ancora in pace un giorno avremo ancora la pace nel profondo del cuore, io lo credo un giorno avremo ancora la pace Noi non abbiamo paura noi non abbiamo paura un giorno tutto sarà superato sì, lo credo nel profondo del mio cuore un giorno tutto sarà superato Riusciremo a superarlo riusciremo a superarlo un giorno ne saremo fuori nel profondo del mio cuore, io lo credo un giorno ne saremo fuori un giorno ne saremo fuori ”
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“We Shall Overcome” è una canzone di protesta pacifista che divenne un inno del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti d’America.
Deriva forse da una canzone gospel, probabilmente del 1903, e dal 1963 è legata a Joan Baez che la registrò e la cantò in numerose marce per i diritti civili.
Ci sembra importante parlarne proprio oggi, perché è una canzone ancora attualissima, soprattutto pensando ai fatti successi negli Stati Uniti proprio nei giorni scorsi.
Il testo della canzone sembra scritto da poco e si adatta benissimo ai sentimenti che noi tutti proviamo riguardo i fatti del Campidoglio.
Il popolo americano è un gran popolo e sono sicura che riuscirà a superare questo periodo buio.
Note a margine:Joan Baez ha amato e ancora oggi è innamorata dell’Italia.
Ricordiamo l’importante sodalizio con Ennio Morricone che portò a creare la “ballata di Sacco e Vanzetti -Here’s To You”.
Ricordiamo inoltre che la canzone di Gianni Morandi“C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stone” divenne un successo internazionale perché Joan Baez la aggiunse al suo repertorio. Era una canzone contro la guerra, soprattutto contro la guerra in Vietnam.
Joan Baez a differenza di altri artisti come Bob Dylan ha speso la sua vita professionale in tutte le situazioni che reclamano una testimonianza in più a denunciare le ingiustizie sugli uomini e verso l’ambiente. Oggi la sua voce non ce la fa più e lei ha smesso di cantare ma non ha messo da parte le sue passioni.
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