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Una canzone per la domenica (127). “We Shall Overcome” di Joan Baez

di Luciana Figini

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Buon compleanno Joan Baez!

Ieri Joan Baez ha festeggiato gli ottanta anni; all’anagrafe Joan Chandos Baez, è nata a New York il 9 gennaio 1941.
Io e Sandro tanti anni fa abbiamo vissuto la magica esperienza di vederla dal vivo a Milano, in piazza del Duomo.
E’ stato uno dei più bei concerti della mia vita .

E’ una cantautrice e attivista statunitense, nota per il suo stile vocale, così come per il suo impegno nei diritti civili e nel pacifismo e per l’unione artistica e sentimentale con Bob Dylan.

Canta da sessanta anni, in molte lingue. Nonostante sia considerata una folksinger, la sua musica negli anni ha spaziato anche in molti generi ad esempio nel rock, pop, country e gospel.
Autrice di molte delle sue canzoni, è nota anche per le sue interpretazioni dei brani degli amici e colleghi come Woody Guthrie e Bob Dylan.
Ha un’estensione vocale di tre ottave e un particolarissimo rapido vibrato.
Detta “l’usignolo di Woodstock” dopo la sua celeberrima esibizione al festival nel 1969, Joan Baez è un’icona del pacifismo e della lotta per i diritti civili, in particolare per l’opposizione alla guerra del Vietnam.

Fra i suoi brani più celebri ci sono “Diamonds & Rust”, “ The Night They Drove Old Dixie Down”, così come il famosissimo brano “We Shall Overcome”, del quale riportiamo la traduzione qui sotto:

We shall overcome (Riusciremo a superarlo)

“Riusciremo a superarlo
riusciremo a superarlo
un giorno ne saremo fuori
nel profondo del cuore, io lo credo
un giorno tutto sarà superato
Andremo avanti tenendoci per mano
andremo avanti tenendoci per mano
un giorno andremo mano nella mano
nel profondo del mio cuore, io lo credo
un giorno andremo mano nella mano
Vivremo ancora in pace
vivremo ancora in pace
un giorno avremo ancora la pace
nel profondo del cuore, io lo credo
un giorno avremo ancora la pace
Noi non abbiamo paura
noi non abbiamo paura
un giorno tutto sarà superato
sì, lo credo nel profondo del mio cuore
un giorno tutto sarà superato
Riusciremo a superarlo
riusciremo a superarlo
un giorno ne saremo fuori
nel profondo del mio cuore, io lo credo
un giorno ne saremo fuori
un giorno ne saremo fuori ”

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“We Shall Overcome” è una canzone di protesta pacifista che divenne un inno del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti d’America.
Deriva forse da una canzone gospel, probabilmente del 1903, e dal 1963 è legata a Joan Baez che la registrò e la cantò in numerose marce per i diritti civili.
Ci sembra importante parlarne proprio oggi, perché è una canzone ancora attualissima, soprattutto pensando ai fatti successi negli Stati Uniti proprio nei giorni scorsi.
Il testo della canzone sembra scritto da poco e si adatta benissimo ai sentimenti che noi tutti proviamo riguardo i fatti del Campidoglio.
Il popolo americano è un gran popolo e sono sicura che riuscirà a superare questo periodo buio.

Note a margine: Joan Baez ha amato e ancora oggi è innamorata dell’Italia.
Ricordiamo l’importante sodalizio con Ennio Morricone che portò a creare la “ballata di Sacco e Vanzetti -Here’s To You”.

Ricordiamo inoltre che la canzone di Gianni Morandi “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stone” divenne un successo internazionale perché Joan Baez la aggiunse al suo repertorio.
Era una canzone contro la guerra, soprattutto contro la guerra in Vietnam.

Joan Baez a differenza di altri artisti come Bob Dylan ha speso la sua vita professionale in tutte le situazioni che reclamano una testimonianza in più a denunciare le ingiustizie sugli uomini e verso l’ambiente.
Oggi la sua voce non ce la fa più e lei ha smesso di cantare ma non ha messo da parte le sue passioni.

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