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La critica ai social parte dagli insospettabili, dipendenti e vip

di Rosanna Conte

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Sono solo degli snob coloro che pongono il problema della pericolosità sociale dei social? Chi non li usa viene considerato un estraneo e se nella vita reale continua ad essere salutato viene comunque emarginato dalla grande piazza di ritrovo degli “amici”.  L’articolo che propongo fa emergere, però, anche un grande paradosso.

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Mark Zuckerberg con la sua scorta

Ultimamente la discussione sui social si è sviluppata intorno alla nascita, diffusione, gestione della pandemia, nonché intorno ai vaccini. La vulgata più diffusa e considerata veritiera si posizionava su sponde opposte a quella degli scienziati e ha diffuso il timore di essere manipolati da chi ne sapeva di più. Come spesso accade, quando c’è una paura incontrollata e non ci sono gli strumenti per capire chi parla e perché, ha il gioco facile chi accompagna la paura con la diffidenza verso il “potere” che, in questo caso è quello delle case  farmaceutiche.

Nell’articolo si può, invece leggere, come il vero pericolo per un’informazione corretta è costituita proprio dalla libera circolazione di notizie false e distorsive che manipolano le persone e le strumentalizzano.

Non mi stancherò mai di dire che spesso chi crede di sottrarsi alla manipolazione dei qualcuno, cade sotto la manipolazione di altri se non ha strumenti per analizzare autonomamente quanto gli viene propinato. I social che dovrebbero facilitare il dialogo anche a coloro che hanno difficoltà di comunicazione e sono privi di capacità linguistiche, come dimostra la grandissima diffusione di immagini , emoticon, abbreviazioni, in sostituzione delle parole, richiederebbero una vera formazione per il loro utilizzo.

E interessante leggere l’articolo in link . Sono i grandi influencer, con  centinaia di milioni  di follower, nonché il mentore dello stesso Zuckenberg a riflettere sulla pericolosità dei social. In particolare aumentano l’odio e la violenza.

L’avvertimento del pericolo viene questa volta dall’interno del mondo dei social, non dagli snob.

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                           Roger McNamaee

 

Il link all’articolo del Fatto Quotidiano per chi è abbonato:                                                               

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/01/03/e-ora-lavoratori-e-vip-scoprono-il-lato-oscuro/6053902/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=oggi-in-edicola&utm_term=2021-01-03 [3]

E quello in chiaro proposto ai nostri lettori:

E ora lavoratori e vip scoprono il lato oscuro [4]