Ambiente e Natura

Internet per fibra a Ponza: altri pareri

a cura della Redazione

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Riceviamo in Redazione e pubblichiamo questa opinione di Danilo D’Amico su un tema di grande attualità, molto sentito sull’isola e soprattutto a cuore della popolazione giovanile. Altri interventi saranno graditi.

Anche per Stromboli, come per altre piccole isole si prevede il servizio di banda ultra-larga

Fibra ottica a Ponza? – Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…
di Danilo D’Amico

Come appreso dai vari canali di comunicazione “ponzesi”, anche la nostra isola nei prossimi anni (non è dovuto sapere con precisione quando ed in seguito vi spiegherò il perché…) sarà raggiunta dalla fibra ottica. Ma è doveroso fare una precisazione, il progetto non riguarda solo Ponza e Ventotene, ma interessa tutte le isole minori italiane e nella fattispecie: Capraia, Levanzo, Marettimo, Stromboli, Alicudi, Panarea, Filicudi, Salina, Lampedusa, Linosa, Pantelleria, Ustica, Ponza, Ventotene, Santo Stefano, San Pietro, Asinara, San Nicola, San Domino.

A parte la demagogia dell’annuncio, è un progetto nato nel 2015 in cui il COBUL [COmitato per la diffusione della Banda UltraLarga – ndr] si poneva fra gli obiettivi, entro il 2020, di attuare il piano BUL [Banda Ultra Larga, appunto – ndr], facente parte della strategia nazionale, per soddisfare gli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale Europea entro il 2020.

Attualmente la strategia nazionale per la banda ultralarga prevede:
• una copertura ad almeno 100 Mbps fino all’85% della popolazione italiana;
• una copertura ad almeno 30 Mbps in download per il rimanente 15% della popolazione italiana appartenenti alle aree più remote (Isole minori);
• una copertura ad almeno 100 Mbps delle sedi Pubblica Amministrazione, scuole e ospedali, aree di maggior interesse economico e concentrazione demografica, aree industriali, siti di data-center, snodi logistici.
L’obiettivo è naturalmente quello di portare la connettività ad alte prestazioni nelle zone del Paese dove gli operatori privati non hanno convenienza ad investire.

Gli interventi sono stati stimati in un costo complessivo per la posa del cavo in tutte le isole che ammonta a 60,5 milioni di euro, praticamente spiccioli per un lavoro che purtroppo (purtroppo perché ci speravo profondamente) non è stato vagliato nel dettaglio se non con valutazioni marginali di tutte le problematiche annesse e connesse alla posa dei cavi sottomarini che probabilmente necessiterà di integrazioni  cospicue.
Non basta dire che per la posa di un cavo si viaggia più o meno alla posa di 8 km all’ora, dato vero, ma vanno vagliate anche le tecniche che dovranno essere usate e lo studio dei fondali dove verrà effettuata la posa. In base all’analisi della tipologia del fondale, la posa del cavo, viene  effettuata con diverse tecniche tra le quali:
– appoggio sulla superficie del fondale senza protezione di un cavo schermato con armatura in acciaio;
– appoggio sulla superficie del fondale di un cavo schermato con armatura in acciaio con copertura mediante materiale modulare composto;
– interramento mediante attrezzatura speciale che consente il simultaneo scavo e copertura dei cavi con il medesimo materiale di scavo.

Io mi pongo delle domande:
– Qualcuno ha pensato che se posiamo la fibra ottica non interrata o protetta, l’area di mare dove passa dovrà essere interdetta alla pesca a strascico altrimenti ci troveremmo, causa rotture del cavo, con più disservizi che servizi?
– Abbiamo verificato con tutti i vincoli che l’isola ha, sopratutto a livello marino, se e dove poter posare/scavare per il passaggio della fibra rientra nelle opere strategiche o no?
– Su quale progetto è stata quantificata la spesa, e come verrà ripartita fra le isole?
– Sarà possibile avere un “disegnino” anche semplice che spieghi da dove arriverà questo cavo e dove passerà, per far capire a noi cittadini che cosa faranno e come, è?

Spero per il bene dell’isola di essere smentito su tutto!
Spero veramente con tutte le mie forze che questa fibra arrivi, ma gli annunci restano annunci. I fatti sono un’altra cosa!

Il comune di Ponza è l’emblema della politica degli annunci! Con Delibera di Giunta n° 13/2019 il Comune di Ponza ha firmato una convenzione con Infratel per la posa della fibra ottica sull’isola, e non si capisce perché tutte le pratiche sono bloccate negli uffici del Comune da tempo. Farci trovare già pronti sarebbe un vantaggio per la nostra isola, ma probabilmente la nostra Amministrazione non ritiene la posa della fibra ottica un passaggio fondamentale per l’isola.

Il sindaco, o chi per lui tra gli incompetenti che amministrano con lui, può darci delle risposte? Attendiamo per niente fiduciosi.

1 Comment

1 Comment

  1. Sandro Russo

    24 Dicembre 2020 at 13:40

    Il problema di una connessione super-veloce per Ponza e le isole è certo super-serio.
    E sarà che in fondo ho conservato un residuo di goliardia… ma specie quando ho letto che è un argomento che interessa fortemente “i ggiovani” – non precisamente noti per essere “grandi comunicatori” – non ho potuto impedirmi di pensare alla famosa gag di Corrado Guzzanti (20″ su YouTube)…
    La conoscerete tutti, ma il link è questo:

    https://youtu.be/igBDa6a0NmE

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