





|
|||
La posta dei lettori. I gozzi, la filuga ponzese e gli artisti del mare…a cura della Redazione . Ci arriva sulla posta del sito qualche giorno fa questo messaggio: Buonasera. E’ sempre un piacere per noi di Ponzaracconta costatare che spesso le cose che pubblichiamo destano interesse oltre i confini della nostra isola. Il piacere è ancora maggiore quando a stimolare l’attenzione sono gli argomenti di mare e della nostra tradizione. Artisti del mare è un sito dedicato all’arte navale, alla ritrattistica di navi e imbarcazioni, alle marine, paesaggi marini e subacquei ed al turismo costiero, alla fotografia, alla pittura, ma anche ai modelli, alle sculture, alle collezioni di tutto quanto, da lontano o intimamente costituisca una espressione artistica che abbia un profondo legame col mare, le sue coste, i paesaggi e le imbarcazioni. Navigandoci dentro scopriamo un sito ricco di dati, informazioni ed immagini legate al mondo del mare e delle costruzioni navali ma anche a quello della marineria dei gozzi e alle passioni che vi sono dietro. di Tommaso Giaquinta dal sito www.artistidelmare.it “Il gozzo, storia e tradizione italiana” Da Sorrento a Ponza… la “filuga” Dopo la Sicilia, la penisola sorrentina ed il golfo di Napoli, indirizziamo la nostra navigazione verso Nord… È il termine con cui viene chiamato il tipico gozzo che possiamo trovare nelle acque dell’isola di Ponza. Praticamente è imparentata col gozzo sorrentino ed i maestri d’ascia locali la hanno adattata al mare di Ponza. Proprio in questa bella rivista, Giovanni Hausmann, in un articolo dedicato a tale imbarcazione, ecco come la descrive. … “guardando alcune foto vecchie di un cantiere dell’isola della Maddalena, ho notato che anche loro costruivano imbarcazioni simili e le chiamavano “filughe ponzesi” o maddalenine. Era un chiaro riferimento a quanto successo nei primi anni del diciannovesimo secolo quando i pescatori ponzesi “colonizzarono” quelle coste insegnando alle popolazioni locali, prevalentemente dedite alla pastorizia, l’arte di pescare e di conseguenza anche l’arte di costruire imbarcazioni adatte alla pesca. Da qui la Filuga ponzese, imbarcazione caratterizzata da linee d’acqua molto severe, di facile costruzione, dotata di un dritto di prua verticale e della schiocca (piccolo legno di forma triangolare posto a raccordo tra la pennaccia e le falchette). Di dimensioni diverse dai 4 mt ai 10/11mt originariamente manovrate a remi aiutati una vela latina intera o a tarchia con albero removibile e posta a riposo su due forchette poste sul bordo di sinistra. Successivamente motorizzate con motori a testa calda e poi con unità più moderne ma mai di grande potenza. Le linee d’acqua infatti, presentando una carena piuttosto piatta non hanno una grande dislocamento e quindi non necessitano di grande spinta.” Filuga “Mangiafuoco”
Ritorniamo a Ponza. gozzo d’Ischia E’ appassionato ed amante dei gozzi della sua isola, Ischia, gozzi che tutt’oggi riproduce con la tecnica artigianale della lavorazione dei blocchi di legno. Infatti è egli stesso a dire che oggi, più che un modellista, si sente un artigiano, quasi un andare indietro nel tempo ed avvicinarsi agli antichi costruttori di barche, che non conoscevano progetti, ma si tramandavano le sagome dei garbi con cui realizzavano le barche per i poveri pescatori ischitani. gozzo a remi Nella sua bottega-laboratorio a Ischia Ponte sembra di entrare in un vero e proprio porticciolo con gozzi di legno colorati e fantasiosi, ispirati alle imbarcazioni tradizionali dei pescatori. Un patrimonio di forme, tecniche e cultura marinara lontana dalla produzione commerciale in serie. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2021 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone |
Commenti recenti