Ambiente e Natura

Una canzone per la domenica (122). Inno all’Immacolata

di Silveria Aroma, Maddalena Del Ponte e il coro dell’Assunta

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Dicembre apre con il novenario dell’Immacolata e ci guida verso il Natale: Immacolata Concette a Natale diciassette. Molto di quello che abbiamo sempre vissuto e praticato in termini di riti e tradizioni quest’anno ci è vietato.
E allora cambiamo il modo di condividere e restiamo uniti anche se in maniera virtuale.

Ho chiamato Maddalena per farmi aiutare con la canzone per la domenica. Lei si è prontamente offerta coinvolgendo il coro, inviando foto, informazioni, testo della canzone e… la voce del suo coro.
Ringrazio dal più profondo del cuore Maddy, padre Salvatore e il coro della Santissima Assunta di Le Forna per questo dono speciale.

Dai ricordi di chi c’era. Questo inno, probabilmente, è stato portato a Ponza dai Padri Passionisti negli anni ’60, quando era parroco don Gennaro Sandolo. Gli stessi padri nel dicembre 1962 posero la prima statua della Madonnina sulla Montagnella.
Quello che segue è un inno che si canta a Pontecorvo, nel Santuario dei Passionisti, in occasione della festa della Madonna delle Grazie che si festeggia il 2 luglio. Le parole e la melodia sono gli stessi anche se qualche leggera modifica è stata apportata, al fine di creare un maggior legame con la nostra isola.

Inno alla Santissima Vergine Maria

Vergine Santa e Pia / Piena di grazia e vita:
Donna di sol vestita / Eletta del Signor.

O Madre Immacolata Regina tutta bella,
Tu, di Le Forna stella, Tu nostro vanto e onor.

Tu fra le figlie d’Eva / sei sola immacolata
l’unica preservata / dal fallo original.

Nel seno verginale / Tu concepisti il Figlio
senza macchiare il giglio / del puro tuo candor.

Più bella della luna, / di stelle incoronata.
Ti chiamano beata, / la terra. il mare, il ciel.

Dolce vision gentile, / di gloria aureolata,
pura ed immacolata / del niveo fulgor

Dal Tuo celeste trono / d’ogni bellezza adorno
Deh! Guarda le tue Forna / e le proteggi ognor.

Qual madre a Te affidiamo / i nostri pescatori,
deh! Dona ai loro cuori / le grazie e i favor.

Mentre nell’alto mare / tutto d’intorno tace
come benigna face, / deh! Brilli il Tuo splendor.

Quella Tua luce amica / sia nella notte infida
ai cuori erranti guida, / ai deboli vigor.

Vergine Santa e Pia / tendi l’orecchio ed odi:
dicon le nostre Iodi / l’immenso amor per Te.

Nel mare burrascoso / di questa nostra vita
dal cielo la via ci addita / salva che spera in Te.
Ave di grazia piena / Madre di Dio e nostra,
verso di noi ti mostra / madre benigna ognor.

Buona Domenica

 

Appendice del 7 dicembre

Una rara foto della Madonnina della Montagnella al momento della posa, inviata da Maddy.
Si riconosce don Gennaro, con due frati passionisti.

1 Comment

1 Comment

  1. Luisa Guarino

    6 Dicembre 2020 at 15:44

    Forse ci voleva questo benedetto/maledetto periodo di emergenza per farci riscoprire e vedere con uno sguardo diverso avvenimenti che siamo abituati a vivere ogni anno nello stesso modo. Così, alla vigilia dell’Immacolata, una delle feste più sentite nella nostra isola, scopriamo (almeno io scopro) che nella tradizione ponzese ci sono ben tre canti a Lei dedicati: il tradizionale inno eseguito alle prime luci dell’alba in corteo lungo le strade del Porto, “Eterno sospiro” appena ricordato da Franco De Luca, e l’inno, anch’esso riportato oggi, del Coro dell’Assunta, quasi tutto al femminile. E’ bello perciò immaginare fin d’ora la ricorrenza dell’8 dicembre 2021, con l’esecuzione di tutti e tre i canti insieme.

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