a cura della Redazione
[1]
.
La vicenda dell’impianto del dissalatore a Cala dell’Acqua presenta nuovi risvolti.
Sappiamo che Acqualatina sta procedendo alla preparazione dei lavori per installare il dissalatore e ha cominciato a trasferire mezzi e operai nella zona della miniera.
Preoccupati per quanto possa succedere smuovendo il terreno che, ricordiamo, non è stato mai bonificato, il Comitato Samip e i cittadini mobilitati si sono rivolti al Sindaco perché emetta un atto urgentissimo per difendere, come obbligato dal suo ruolo, la “salute pubblica” gravemente messa in pericolo dai residui tossici tuttora presenti nella miniera e che potrebbero nuocere gravemente alla popolazione.
E’ auspicabile che il Sindaco imponga al più presto ad Acqualatina la sospensione dei lavori per procedere alla valutazione dell’impatto che avrebbe sulla salute pubblica la realizzazione dei lavori. Si potrebbe, altresì, pensare ad un sito alternativo che non presenti i medesimi problemi.