Riceviamo dalla Casa dei Ponzesi e pubblichiamo
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L’Amministrazione Comunale sta portando a conclusione l’annoso contenzioso che ha visto il Comune di Ponza prima contrapporsi al Ministero dell’Agricoltura e poi all’Ente Parco Nazionale del Circeo.
In esito alla delibera di Consiglio Comunale del marzo 2017 – con la quale sono state esplicitate delle contestazioni al predetto Ente Nazionale per la gestione/conduzione del territorio dell’isola di Zannone e degli immobili di proprietà comunale – e alla conseguente istituzione di un tavolo tecnico paritetico tra le due Amministrazioni per la definizione delle suddette problematiche, si è raggiunto un accordo volto alla composizione definitiva delle stesse.
In forza di tale accordo l’intero territorio dell’isola di Zannone è tornato nella piena ed esclusiva disponibilità della nostra comunità, dopo decenni di gestione prima del Ministero dell’Agricoltura e poi dell’Ente Parco.
In funzione di tale restituzione, la nostra comunità potrà vivere il territorio di questa nostra isola pienamente e senza limiti, che non siano quelli del rispetto dell’ambiente.
Gli immobili di proprietà comunale, tornati nella sua piena disponibilità, potranno avere la destinazione che sarà ritenuta più consona alla vocazione turistica del territorio e a un suo compiuto sviluppo economico con conseguente beneficio a cascata sulla nostra Comunità.
Rammentiamo che è già in corso la progettazione per la ristrutturazione /messa in sicurezza della Villa comunale, con il finanziamento acquisito da questa Amministrazione.
L’Ente Parco, a titolo di ristoro per la servitù patita in questi anni, mette a disposizione una cifra di 375.000 euro da investire nel prossimo triennio, sull’isola stessa, sulla base delle priorità individuate e delle scelte effettuate dalla nostra Amministrazione. In particolare un campo boe, un pontile, la messa in sicurezza del Varo, sistemazione dei sentieri, della cartellonistica, etc.
I primi 75.000 euro saranno utilizzati già il corrente anno, poi 100.000 euro all’anno.
L’accordo prevede altresì la possibilità di acquisire ulteriori forme di contributi per successivi progetti che saranno predisposti dall’Amministrazione e che andranno a migliorare il territorio.
Qualcuno contesterà che esso non contempla un ristoro per l’ammaloramento della casa di caccia. In realtà è stato accertato, in sede di tavolo tecnico, che ogni forma di risarcimento del danno in relazione agli immobili comunali è ormai prescritta da tempo.
Dalla documentazione acquisita è emerso che già nel 1997 la Villa era diruta e completamente inutilizzabile, come evidenziato in un’ordinanza a firma dall’allora Sindaco Balzano. Ciò implica che per il Comune di Ponza ogni richiesta di ristoro andava avanzata entro il 2003, quando, tra l’altro, l’Ente Parco ancora non esisteva. Ricordiamo che l’Ente Parco del Circeo è stato istituito con Decreto del Presidente della Repubblica nel 2005.
Per la gestione del contenzioso con il Parco, il Comune si è avvalso del supporto di un legale, mentre per conto dell’Amministrazione del consigliere Califano, che fa anche parte del Consiglio del Parco.
Il Protocollo d’Intesa è stato approvato dal Consiglio del Parco nei giorni scorsi ed a breve sarà portato in Consiglio Comunale.
Nota della Redazione: ai fini di una più completa visione della “problematica Zannone” riteniamo opportuno segnalare, nella circostanza, l’articolo “Il contenzioso Zannone. Aggiornamento” pubblicato il 24 aprile 2020 a firma di Mimma Califano.