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Il futuro di Cala dell’Acqua: il sindaco risponda

la Redazione

[1]
Riceviamo e pubblichiamo questa sollecitazione al primo cittadino dell’isola da parte di quanti hanno aderito alla richiesta, anche tramite legale, di avere certezze sul futuro dell’area ex Samip e di Cala dell’Acqua:

A seguito di questa nostra richiesta al sindaco, ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta.

Potete pubblicarla al più presto?

Grazie
il Comitato di Quartiere SAMIP 2012

Ing. Aniello Aprea

Ps: in allegato pdf la richiesta di richiesta al sindaco di Assemblea pubblica [2]

 

In corso di pubblicazione è arrivato il comunicato de “La casa dei ponzesi”

DISSALATORE DI PONZA IN LOCALITÀ’ CALA DELL’ACQUA – L’AMMINISTRAZIONE SI DISSOCIA

Vista l’impossibilità di indire una pubblica assemblea, nel rispetto delle vigenti norme anti-covid, l’Amministrazione Comunale emette il presente comunicato per chiarire la sua posizione in ordine al problema del dissalatore a Cala dell’Acqua.
A riguardo, va subito detto che l’Amministrazione manifesta il suo DISSENSO alla realizzazione dell’impianto di dissalazione in località Cala dell’Acqua, i cui motivi sono stati puntualmente espressi in seno alla conferenza dei servizi.
Nonostante il nostro dissenso, l’ATO4 con provvedimento n.63 del 2019 ha approvato comunque il progetto definitivo dell’impianto provvisorio e la soc. Acqualatina, in qualità di soggetto gestore/attuatore, ha provveduto ad affidare i lavori, sebbene tale provvedimento sia stato impugnato dall’Amministrazione Comunale di Ponza in sede giurisdizionale per il suo annullamento.
Deve porsi in evidenza, inoltre, che si vogliono portare avanti i lavori nonostante risulti vigente l’ordinanza sindacale n. 91 prot. 10930 del 18.12.2018 di annullamento della precedente ordinanza contingibile e urgente n. 92 prot. 8894 del 12.10.2016, emessa dall’allora Sindaco, con la quale impropriamente ed inopinatamente fu disposto l’avvio del procedimento per la costruzione di un dissalatore SKID provvisorio in località Cala dell’Acqua.
Lo scorso agosto, di comune accordo con Acqualatina e ATO4 è stato avviato un confronto, anche alla presenza di numerosi cittadini e rappresentanti di realtà associative locali, teso a ricercare delle soluzioni alternative e definitive, considerando anche che, la questione dei dissalatori, nei territori come le isole è particolarmente attenzionata dallo Stato.
Si conferma l’intenzione di questa Amministrazione di perseguire, per quanto possibile, le soluzioni più idonee e condivise dalla popolazione residente per l’approvvigionamento delle risorse idriche, ma, nelle more, con nota n.10279 del 15.10.2020 si è provveduto a diffidare l’ATO4 ed Acqualatina S.p.A. a sospendere ogni attività finalizzata alla realizzazione del dissalatore in parola, tra l’altro, proprio in forza della citata ordinanza n.91/2018.