Attualità

Lorenzo Guarino non c’è più

di Martina Carannante

 

La giornata di oggi si era “schiarata bene”, ma questa notizia proprio non ci voleva.
Erano ormai mesi che non ci incontravamo più sotto al Tunnel di Santa Maria o a Sant’Antonio e mi urlavi: “Martìiii nun corre cu’ ‘sta bicicletta!” Ed io ti rispondevo: “Lorèeeee!!” e salutavo sorridendo.

Lorenzo era la figura che incrociavo più volte al giorno durante la giornata: la mattina, quando io andavo a scuola, lui era sempre di ritorno per prendere il pane, era mattiniero ed io, sempre in ritardo.
Quando andavo al bar Onda Marina era presenza fissa al primo tavolino vicino la porta, fuori in estate e dentro in inverno. Battute, risate, animava il locale e passava il tempo.
Quando il bar in inverno chiudeva, si spostava in piazza, altrimenti, oltre Sant’Antonio non amava andare. Da quando non aveva più la moglie il suo pensiero costante erano i figli, in particolare Ezio e Antonio che stavano qui a Ponza con lui.
Ricordo che quando lavoravo al forno Sangiovanni, Lorenzo si fermava sempre a prendere la mozzarella fresca, o se la faceva mettere da parte, perché a Ezio  piaceva e quando sbarcava gliela faceva sempre trovare.

Lorenzo anche se aveva una certa età (83 anni) era come un ragazzino e con noi ragazzi si divertiva a stare e a chiacchierare; penso che tutti sentiranno la sua mancanza, anche se ultimamente ci stava già facendo abituare…
Non ti preoccupare, qua faremo tutt’i brave!

Ad Ezio, Antonio e Silverio l’abbraccio da parte mia e di tutta la Redazione di Ponzaracconta.

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