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Una canzone per la domenica (108). “Impressioni di settembre” della PFMdi Sandro Vitiello Visto che Silveria Aroma ha anticipato con il suo scritto di sette giorni fa il mese che tra pochi giorni ci accoglierà, mi associo al suo pensare e vado a cercare tra i miei ricordi di ragazzino una canzone che ancora oggi riesce ad emozionarmi. E’ un piccolo scrigno, nel testo -di Mauro Pagani e Mogol- e nella musica, con l’incredibile suono del Moog usato in precedenza solo dagli inglesi Emerson, Lake e Palmer. Le parole di questa canzone mettono insieme le percezioni di una persona che esce di casa di prima mattina e che coglie i cambiamenti che sono nell’aria Quante gocce di rugiada intorno a me, ..e poi cerca di capire se il cambiamento che c’è nell’aria, nella terra è anche un cambiamento del suo pensare Quanto verde tutto intorno e ancor piú in là, E’ il passaggio fondamentale del testo: sono un uomo in cerca di se stesso. E dentro questa frase ci può stare tutto; un uomo in crisi che abbandona i suoi sogni o una persona che coglie nel cambiamento della stagione una opportunità per rimettersi in gioco. Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già: Ma intanto il sole esce dalle nebbie, comunque. Un capolavoro -era il 1971- e in Italia gruppi come la PFM, i New Trolls, i Perigeo, le Orme, il Banco del Mutuo Soccorso e altri scrivevano pagine fondamentali nella storia della musica. Basti pensare al “Concerto grosso” dei New Trolls. Questa canzone era il retro di un “45 giri” che aveva sul lato A “La carrozza di Hans”. 1 commento per Una canzone per la domenica (108). “Impressioni di settembre” della PFMDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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Complimenti a Sandro Vitiello per la scelta e la presentazione di Impressioni di settembre. Non si è emozionato solo lui.
Sono quelle volte che dici: – Avrei voluto scriverlo io!