Ambiente e Natura

Il Ponente a Chiaia di Luna

di Silverio Guarino


Non c’era la bandiera rossa a sventolare per indicare il pericolo, né mai ci sarebbe stata per il resto degli anni in cui si poté fare il bagno a Chiaia di Luna, quando si scatenava il Ponente.


Quel Ponente così potente che soffiava forte e deciso e che alzava onde grosse nella baia di Chiaia di Luna. Le giornate del Ponente erano spesso caratterizzate da nuvole gonfie di pioggia alternate al sole, alternanza di clima che non ci impediva di portare a compimento l’impresa.

Era per noi l’occasione per fare il bagno con i brividi sulla schiena, per la forza e la violenza con le quali il mare arrivava sulla spiaggia; cavalloni da windsurf (che non c’era e che non conoscevamo) sui quali ci piaceva nuotare facendoci trasportare incoscientemente felici e innamorati di quella impertinente trasgressione.

Già entrando nel tunnel romano che ci portava alla spiaggia sentivamo sul viso e sul corpo la potenza di quel vento che si incuneava dall’ingresso alla spiaggia e che aumentava di velocità una volta entrato nella grotta del tunnel. Nel tunnel, rigorosamente buio e non illuminato, c’erano momenti in cui non vedevi dove mettevi i piedi, con il rischio calcolato di poterti imbattere nelle umane deiezioni di qualche improvvisato maldestro anonimo defecatore.

Era il rito di ogni estate e noi eravamo gli attori di questo bagno audace e incosciente che rappresentava un momento di grande divertimento e di grande prova di forza.

Non si faceva in tempo ad uscire da un’onda che un’altra ne arrivava e un’altra ancora; avevi appena il tempo per respirare e per riprendere vigore per quella successiva

Al massimo potevi portare con te un materassino gonfiabile che era come un surf per cavalcare i marosi. Alla fine, ti tuffavi da un lato della spiaggia e ti ritrovavi poi dall’altro.

La bandiera rossa non c’era e mai ci sarebbe stata, così come non ci sono mai stati, a ricordo d’uomo, incidenti rilevanti (qualche livido lo rimediavi sempre se urtavi sott’acqua contro gli scogli). Sana incoscienza e un brivido sulla schiena.

Il Ponente a Chiaia di Luna, per ricordare anche quell’estate.


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