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Parcheggio della Punta Bianca: figli, figliastri e figli di…di Sandro Vitiello . Ogni anno che passa è sempre peggio. Nessuno lo dice esplicitamente ma i pescatori, quelli veri, sono ingombranti. Hanno barche che non sempre assomigliano agli yacht dei ricchi, portano a terra il pesce che sarà pure tanto buono da mangiare ma che per alcuni puzza, anche se appena pescato. Sta di fatto che quest’anno è stata aggiunto un altro tassello alla politica comunale di buttare fuori i pescatori dal porto di Ponza. Nei mesi scorsi il comune di Ponza ha distribuito regolarmente i permessi alle auto dei pescatori per accedere e sostare sulla banchina ma si è dimenticato di riservare adeguati spazi a questa gente. I tassisti hanno il loro spazio. Insomma solo i pescatori sono figli di un dio minore. E pensare che in data 28 giugno l’assessore vice sindaco Giuseppe Mazzella in presenza di diverse persone aveva giurato e spergiurato – davanti alla banca – che avrebbe risolto tutto lui in poco tempo. I pescatori possono attendere. 2 commenti per Parcheggio della Punta Bianca: figli, figliastri e figli di…Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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L’articoletto di Sandrone ha creato non poche polemiche su facebook, lì dove è più semplice commentare. Riprendo la parte centrale del lungo commento scritto sulla propria pagina facebook di Alessandro Balzano, in rappresentanza dei tassisti, che sottolinea anche il loro disagio relativo ai parcheggi.
Alessandro scrive: [..]” Anche per noi tassisti, (che vorresti farci passare tra le lobby isolane) la situazione non è poi così rose e fiori, e ti spiego il perché:
– Quando ho iniziato nel 2006 avevamo 22 posteggi divisi tra, 10 allo sbarco della nave, 7 agli aliscafi e 5 tra via banchina nuova e via Dante, dov’è Giulio il pescatore…
– Nel 2007 con la costruzione della stazione marittima, vennero poggiati i due casotti per fare i biglietti Laziomar e Snip Snap nei due posteggi dove attracca la nave, a fine lavori un Assessore ci disse:” vabbuò avete lavorato lo stesso con 2 posti in meno, che ne dite se li diamo per le macchine private ???
Vista la gentilezza, abbiamo dato il nostro Assenso…
– 2014 La Guardia Costiera emette un’ordinanza che in pratica non potevano sostare e allo stesso tempo fermare veicoli a 150 Mt dalle caserme, e con la Giunta di allora facemmo un accordo fatto di numerose prescrizioni tra la categoria, Sindaco e C.P. e la cosa l’abbiamo fatta tirare avanti per tutto il 2017…
Nel 2018 la Guardia Costiera rispolvera quella vecchia Ordinanza e stop ai 7 parcheggi lato aliscafi…
– Sempre nel 2018 il Comune di Ponza scopre che l’area tra via banchina nuova e Via Dante era stato dato in concessione ad un Noleggiatore anche dove anche li avevamo i 5 posti (dalle 19:00 di sera alle 6:00 di mattina, visto ciò abbiamo spontaneamente rinunciato per non creare astio tra Comune e Concessionario…
Quindi a come puoi vedere anche i tassisti fanno parte della categoria dei figliastri…
Quanto ai pescatori nel corso della vecchia amministrazione 2012/2017 vorrei ricordare che fu il sottoscritto a designare l’area di parcheggio per loro nell’area antistante l’Agenzia Magi, quindi ancora una volta e a dimostrazione che il sottoscritto conserva sempre nel cuore un pezzetto per i pescatori anche perché parte della mia famiglia proviene da quella categoria ” […]
Ricapitoliamo:
su facebook si è sviluppato un acceso dibattito dopo che Alex Balzano ha commentato questo scritto.
Non ripeto quanto già detto da lui; potete leggerlo qui sopra.
E’ arrivato però un importante commento di Gianluca De Martino, consigliere delegato alla mobilità -traghetti, pullman ecc- il quale smentisce il mio scritto.
Ricordando che al momento ci sono bel 18 spazi a disposizione dei pescatori professionisti ponzesi i quali, con apposito permesso, possono utilizzarli liberamente.
La notizia ci può fare solo piacere; infatti è stata portata a conoscenza della cittadinanza anche con un comunicato della “casa dei ponzesi” apparso su facebook oggi.
“A pensar male” diceva Andreotti “si commette peccato, ma a volte ci si azzecca”.
Andiamo oltre.
Questi spazi sono adeguatamente segnalati per fare in modo che rimangano a disposizione dei pescatori?
La polizia locale fa rispettare il divieto di parcheggio a chi non ha titolo ad occupare questi spazi?
Perchè, come giustamente dice il consigliere De Martino, bisogna stare sul posto per sapere le cose.
Ma come lui ben sa il mondo è diventato molto più piccolo di quello che si crede e se si è capaci di ascoltare si sanno tante cose.
Ps: Annalisa De Martino si domanda quali diritti hanno in più i pescatori rispetto al resto della cittadinanza.
Potrei scrivere un paio di pagine ma mi limito a dire che fino a quando ci sarà qualche barca da pesca nel porto di Ponza potremo sperare di raccontare che i ristoranti della nostra isola vendono pesce dei nostri mari.
Quando non ci saranno più pescatori non avremo alibi e, che ci piaccia o meno, i camion della Marr o di qualche altro grossista saranno i padroni.
Per cui cerchiamo di volergli bene ai pescatori perchè sono la parte più autentica della nostra isola.
E nei loro confronti abbiamo un debito grosso.
Altro che posti auto.