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Una canzone per la domenica (103). Le vent nous portera

proposta da Sandro Russo
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Canzone del 2001 del gruppo rock “Noir Désir”, autore Bertrand Cantat, accompagnamento alla chitarra di Manu Chao.
Di grande successo di pubblico la canzone; il video relativo è stato premiato alla manifestazione “Aux Victoires de la musique” – analogo per la Francia al nostro Sanremo, anche se su un diverso registro – nel 2002.

La clip associata al pezzo musicale, sottilmente angosciosa, come di una catastrofe attesa, che però poi ha una evoluzione inaspettata ha contribuito ad aumentare ancora di più il fascino e il valore di presagio della canzone:

YouTube player

Inoltre l’album contenente la canzone – Des visages des figures – è uscito il giorno dell’attentato dell’11 settembre 2001 – insieme a un altro dal titolo stranamente premonitore: Le Grand Incendie .
Per non dire che l’autore, Bertrand Cantat, nel luglio del 2003, à Vilnius, ha commesso un gesto irreparabile, colpendo a morte la sua compagna, Marie Trintignant, figlia dell’attore Jean-Louis. [2]

Testo originale e traduzione appaiati (cliccare per ingrandire)

Il testo della canzone, si diceva, è alquanto criptico e si presta a più significati, che vanno dalla sciagura personale a una catastrofe cosmica. Nel testi appaiati qui sotto (cliccare per ingrandire) ho riportato la seconda interpretazione (proposta da Riccardo Venturi).

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Negli anni la canzone è stata ripresa da diversi artisti e utilizzata anche come colonna sonora sui titoli di coda nel film Terraferma di Crialese (2011), nella versione della cantante sviizzera Sophie Hunger.
Una terza traduzione italiana è quella di Cristiano De André nell’album: “Come in cielo così in guerra” (2013)