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Quel garofano di San Silverio che non appassisce mai

di Luisa Guarino

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Per noi ponzesi, così legati all’isola e al suo patrono San Silverio, il fiore del garofano ha un valore simbolico fortissimo, essendo legato proprio all’immagine del Santo e alle celebrazioni in suo onore: è rosso e profumato, contrariamente a tutti gli altri che si trovano dai fiorai, viene ancora coltivato nei giardini e nei vasi dalle famiglie ponzesi, ed è inconfondibile. Ma, proprio in occasione di questo San Silverio 2020, le cui celebrazioni sono cominciate da qualche giorno con l’arrivo dello stendardo sulla spiaggia di Santa Maria e poi nella chiesa del Porto, e che risentirà di tutte le limitazioni previste dall’emergenza Covid, c’è qualcuno che ha realizzato un garofano speciale, dai petali smerlettati e il colore lucente, che non si rovina né appassisce.

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Quel qualcuno non poteva che essere una donna, un’artista, ceramista, ponzese, Teresa Zecca, che tutti a Ponza conoscono per il suo caratteristico negozio a pochi passi dal tunnel di Sant’Antonio, ‘A Ruttecélla. Come turisti e residenti sanno bene, nel suo esercizio Teresa ospita tanti oggetti, piccoli e grandi, realizzati a mano. Li prepara soprattutto d’inverno, quando il il locale è chiuso, perché di tempo ce ne vuole tanto, e per questo garofano in particolare: “Non avevo mai realizzato dei fiori, ho dovuto studiarli nei particolari e non è stato facile: a fare il primo ci ho impiegato tre giorni, e poi ho dovuto mettere a punto le dimensioni. I primi erano troppo piccoli.  Poi li ho preparati, li ho fotografati e li ho messi sulla mia pagina fb: in un baleno ho ricevuto tante richieste” ci racconta, entusiasta e allo stesso tempo stupita.

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A fine maggio i garofani di ceramica fanno bella mostra di sé in vetrina, che è una festa di rosso. Entrando in negozio vedo allineata tutta una serie di pacchetti confezionati: sono tutti venduti, ed è proprio il caso di dire che sono andati a ruba. La vetrina si svuota rapidamente (anche io nel mio piccolo contribuisco), e Teresa deve rimettersi sotto a prepararne degli altri, il che però adesso è ancora più complicato, con gli orari di apertura da rispettare. Del resto i giorni che verranno, anche se per San Silverio non ci saranno visitatori e turisti come gli scorsi anni, i garofani di ceramica della Ruttecélla saranno un grande richiamo.

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Ma da dove nasce l’idea di realizzare proprio il garofano? Tutto prende spunto dalla fortissima devozione di papà Vincenzo, scomparso da qualche anno e a cui Teresa è legatissima, nei confronti di San Silverio e di quel fiore che Lo rappresenta e con  Lui si identifica. Teresa glielo ha dedicato, e sono sicura che ogni suo gesto per realizzarlo è una piccola carezza che sfiora chi solo apparentemente non c’è più. Più o meno un anno fa l’artigiana-artista ponzese ne parla con alcune amiche, ne nasce uno scambio di idee, di ispirazioni, che prende appunto corpo tra inverno e primavera; tant’è che è pronto a sbocciare proprio alle porte dell’estate.

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D’altra parte non poteva essere altrimenti, in un luogo come Ponza. E proprio a fine maggio Teresa Zecca ha pubblicato questo post sul suo profilo Fb: “Eccoci qua, dopo questo brutto periodo, siamo pronti a ripartire! Il mio augurio è che sia un nuovo inizio, ricco di soddisfazioni e gioie! Quest’anno ho voluto realizzare ‘u garofane ‘i  San Silverio, dedicato al mio papà che ci teneva tanto. Con la SUA protezione… che la stagione abbia inizio!!!”.