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Apprendiamo questa notizia e con rispetto e gravità la pubblichiamo.
La decisione è accompagnata da una sofferta lettera ai Soci (protocollata ieri 13.05 2020 con n° C 7002 e riportata in file .pdf alla fine di questo articolo), fortemente critica nei confronti della attuale Amministrazione.
Ne riportiamo un passo significativo (dalla pag. 3):
“(…) Questa decisione, così sofferta, è stata adottata dopo un elenco di azioni che hanno creato un malcontento nella gestione della cosa pubblica:
– degrado ovunque;
– impossibilità di rendere fruibili al pubblico le Cisterne Romane;
– adozione, da parte dell’Amministrazione Comunale, di scelte a dir poco scellerate nella gestione dei trasporti marittimi;
– la decisione da parte dell’Amministrazione Comunale di non interessare la ProLoco nell’organizzazione di Fiere del settore turistico;
– la volontà dell’Amministrazione di non prendere posizione nei confronti di chi ha usato il nome di Ponza mostrando immagini di Procida in una importante fiera internazionale;
– la volontà dell’Amministrazione Comunale di non aver tenuto conto dei consigli della ProLoco nell’organizzazione del calendario delle manifestazioni estive, alcune volte accavallando gli eventi con quelli della ProLoco; in ultimo, ma non per ordine d’importanza, la volontà dell’Amministrazione Comunale di non invitare la ProLoco di Ponza alla riunione convocata con tutti gli stakeholder per la gestione del turismo e dell’emergenza post-Coronavirus. A tale riguardo avevamo effettuato varie riunione a distanza con tutti i membri del Consiglio d’Amministrazione della ProLoco per dare il nostro contributo all’isola. Purtroppo ci è stata negata anche questa possibilità. Si deduce, quindi, che la ProLoco di Ponza non può assolvere più le funzioni basilari che vengono riportate nello Statuto (…)”.
silverio lamonica1
14 Maggio 2020 at 21:36
La lettera-protesta del Presidente della Pro Loco è fondata e condivisibile. Un’Amministrazione Comunale oculata non può fare a meno dei suggerimenti e delle proposte che vengono da parte di un autorevole Ente Pubblico qual è la Pro Loco.
Ma nello stesso tempo sono rimasto alquanto perplesso nell’apprendere che Presidente e soci intendono chiudere l’Ufficio della Pro Loco, come se si trattasse di un’Agenzia Turistica privata, il cui titolare ha tutto il diritto – legittimo – di chiudere i battenti, qualora le prospettive del mercato vengono meno, per cui ci si va a rimettere. Né tantomeno è paragonabile ad un ufficio professionale privato o ad un qualsiasi esercizio privato di vendita al dettaglio.
Insomma l’Ufficio della Pro Loco – a parere dello scrivente – è un pubblico servizio e come tale non può essere interrotto.
Per cui, caro Presidente e cari soci, ripensateci.
Avete posto l’accento sui problemi seri dell’isola in un momento difficilissimo della storia locale e nazionale. La vostra protesta – giusta – viene ascoltata da tutti, nessuno potrà e dovrà ignorarla… soprattutto se l’Ufficio resterà aperto.