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Una canzone per la domenica (88). Abbracciame, non solo un titolodi Luisa Guarino . Quando ho deciso di scrivere la canzone per la domenica di questa settimana la scelta mi è sembrata semplice, univoca, quasi scontata. Con il passare dei giorni però la maledetta emergenza che stiamo vivendo ha scompaginato le mie certezze e mi ha martellato di dubbi. Però ho voluto andare avanti per la strada intravista, perché non dico un po’ di ottimismo, ma un po’ di consolazione ci vuole, soprattutto in giorni come questi. Eccola dunque, la mia canzone per questa domenica, “Abbracciame”, del cantautore partenopeo Andrea Sannino, che è diventata il simbolo del primo flash mob sui balconi, e da Napoli è rimbalzata in tutto il mondo. Quel primo pomeriggio, tutti alle finestre o sui balconi per ritrovare la vicinanza chissà fino ancora a quando perduta, oggi appare lontanissimo. Il dolore e lo strazio di questi giorni lo fanno apparire come l’effetto di una sorta di innocenza primitiva che ormai abbiamo perduto. Ci sentivamo isolati, soli, spaventati, e cantando insieme ci sembrava di poter superare le difficoltà del momento. Non sapevamo ancora cosa ci aspettava, cosa ci attenderà ancora. Oggi cantare dai balconi non ha più senso. Non dico di decretare una giornata di lutto nazionale come qualcuno chiede: nel lutto, in quanto italiani, viviamo ormai ogni giorno. Nonostante ciò io quella canzone voglio ricordarla lo stesso, perché è stata un autentico fenomeno, di quelli che nascono spontanei e proprio per questo hanno maggiore forza. Chi l’avrebbe mai detto che il brano, scritto nel 2015 da Sannino insieme a Mauro Spenillo, a causa dell’attuale emergenza sarebbe diventato nel 2020 un mantra per scambiarsi abbracci virtuali, da un capo all’altro della Penisola? Beh! Lo capisco pefettamente. Dopo quel pomeriggio del primo flash mob sul balcone, e dopo aver visto e ascoltato uno dei tanti video realizzati per l’occasione, io per prima ho cercato di saperne di più, sia su questa canzone a me sconosciuta che sul suo cantante-autore, Andrea Sannino, altrettanto sconosciuto: da allora l’ho conservata sullo smartphone e l’ascolto spesso. Penso molti altri abbiano fatto lo stesso. E c’è a questo proposito una coincidenza molto singolare, di cui Sannino parla in un’intervista a un quotidiano: Carosone, genio della musica a livello mondiale, ha avuto il compito di riportare l’allegria tra gli italiani del dopoguerra. Infatti in qualche modo sarà lui stesso anche questa volta a riportare un po’ di entusiasmo nel nostro Paese, quando la guerra contro il Covid-19 sarà finita. Non vediamo l’ora. . . Abbracciame Finalmente stasera sto ccà ’nzieme a te, e nisciune po’ sentere me songo ’nammurate ’e te, so’ pazzo ’e te, so’ pazzo ’e te ! E allora sì, abbracciame cchiù forte, Quanti cose se pensano a vote primm’ ’e pute’ di’, te voglio bene me songo ’nammurate ’e te, so’ pazzo ’e te, so’ pazzo ’e te! E allora sì, abbracciame cchiù forte, …abbraccieme stanotte, nun me voglio arricurda’
[“Abbracciame” di Andrea Sannino, scritta da Andrea Sannino e Mauro Spenillo, è il singolo che fa parte dell’album Uànema!, uscito nell’ottobre 2015 per l’etichetta Zeus Record]. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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