di Gennaro Di Fazio
Carissimi Ponzesi,
mi dispiace che in questo momento di ansia/angoscia collettiva, determinata dall’epidemia del virus Covid 19, di non poter essere con Voi a Ponza per tentare di smussare le vostre paure e darvi qualche consiglio per proteggervi; mi trovo purtroppo continuamente in Ospedale a fronteggiare questa emergenza che mi toglie molto più tempo per gli aspetti burocratici e preventivi che clinici-terapeutici. Tuttavia sono in continuo contatto con il dott. Isidoro Scotti per quanto riguarda il Poliambulatorio, con Luigi Pellegrini che è sempre molto attivo e capace nelle situazioni critiche e con il nostro Sindaco Ferraiuolo.
È questa un’epidemia a cui il Paese Italia purtroppo non era preparata; pertanto, nonostante si stia facendo molto, c’è qualche inevitabile crepa organizzativa. Tuttavia si sta reggendo onorevolmente; in fin dei conti è un’influenza anche se, rispetto a quella stagionale, ha una maggiore contagiosità e mortalità che non supera, in Italia, il 2,5% e che comunque colpisce soprattutto le persone anziane e le categorie più vulnerabili quali persone con malattie croniche, gli immuno-depressi, i cardiopatici, i diabetici, i neoplastici.
Non voglio certo dire di abbassare la guardia, ma neanche andare in angoscia e sparare contro chi non c’entra o addirittura chi si sta prodigando a fare il possibile.
Poi ci sono i social nei quali se ne dicono di tutti i colori: chi lo fa per demagogia politica, chi per saccenteria pur essendo incompetente, chi per stupidità. I giornali e le reti nazionali stanno danno informazioni sufficienti affinché ognuno di noi si possa proteggere, sia individualmente che collegandosi alle istituzioni: in primis relazionandosi con il proprio Medico curante e poi con il pronto soccorso che per Ponza è rappresentato dal Poliambulatorio. Per favore non andate in prima battuta al Poliambulatorio! Se siete infetti potreste contagiate gli altri.
Evitare il più possibile le relazioni sociali e poi qualche consiglio (dal Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 04 marzo 2020):
Misure igienico-sanitarie:
- a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idro-alcoliche per il lavaggio delle mani;
- b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
- c) evitare abbracci e strette di mano;
- d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
- e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
- f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
- g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
- h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
- i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
- l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
11. m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
Per quanto riguarda le mascherine, va segnalato che se non bene usate possono essere esse stesse causa di contagio come quando, dopo che si è stati con una persona che non si sapeva essere malata, ci si tocca con le proprie mani prima la mascherina e poi la bocca, il naso e/o gli occhi; praticamente ci si è auto – contagiati; meglio quindi la distanza di sicurezza.
Per quanto riguarda invece il tampone, sarà il tuo medico a richiederlo solo se:
- sei tornato da meno di 14 giorni dalle aree interessate o da zone sottoposte a quarantena e hai febbre o sintomi respiratori
oppure
- sei stato a contatto con un caso accertato e hai febbre o sintomi respiratori
In tutti gli altri casi il tampone non va fatto perché non fornisce alcuna informazione utile per la tua salute; anzi se fatto troppo presto, vi potrebbe ingannare la sua negatività in quanto a distanza di poco tempo dalla procedura potreste infettarvi rimanendo invece convinti di essere negativi.
Come ultimo consiglio, ma che forse è il più importante visto che il virus si trasmette attraverso le goccioline che emettiamo dalla bocca parlando e/o dal naso con lo starnuto, è quello di evitare il più possibile il contatto con la gente, e laddove indispensabile usare le norme igieniche sopra descritte.
Con la speranza di aver ridotto l’angoscia a qualcuno e dato informazioni utili a tutti,
un cordiale saluto
Gennaro Di Fazio