Ambiente e Natura

Ponza, casa benessere

di Francesco De Luca

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Noi ponzesi, nel vedere un viso non paesano amiamo aprirci al dialogo e parlare dell’isola, dei vicini, dei parenti, del tempo… tanto da apparire ciarlieri. Noi che per tanta parte dell’anno rimuginiamo giudizi e pareri nel chiuso del nostro petto perché mancano gli interlocutori. Poca gente intorno, pochi coloro disposti al colloquio. Ammutoliti dalla forza degli elementi che frangono sull’isola e tolgono la voce a chi ne sente il peso.
Una terra di silenzio umano !

Ecco perché la signora Luciana Pancieri l’ha scelta.

Visi fintamente sorridenti, troppi, troppe mano tese senza calore, troppa gente intorno ad ingombrare l’animo. Questa era la condizione in cui la immetteva la sua professione. E allora? Allora Ponza, l’isola. E come tale rifugio dalla moltitudine irritante e vacua. Non solo ma poi… Frontone, su, in alto, in una casa abbandonata dai ponzesi fuggiti all’estero. Grotte e cupole, cui arrivare attraverso un sentiero non ameno. Ma poi, un panorama mozzafiato. Sgombro anzitutto e di fronte al sole che ogni giorno saluta te per primo.

Una casa benessere. Vi arrivi e la mente è assalita da incombenze pratiche, giacché tutto lì ha bisogno della cura attenta, scrupolosa, solerte. Ma allora è un supplizio? No, perché riesce fortemente gratificata la vita quando il tuo interessamento porta la sistemazione, la funzionalità, il godimento.

La signora Pancieri ha eletto Ponza e Frontone come propria dimora di benessere.

E… come vanno i rapporti coi ponzesi? Bene. Tranquilli gli scambi, tranquilla la permanenza.

Arrivarci però è duro. Sì, ma da lì l’umanità col suo peso te la lasci dietro. Stai con te. Soltanto. E se ti basta, accanto trovi la terra e i frutti che hai seminato, il paesaggio che ti si mostra non velato, la solitudine che hai cercato.

Quel pettirosso si palesa, scappa, ritorna, ti guarda, attende ? No… si sorprende che anche tu, come lui, non hai bisogno di nulla. Di nulla che non sia a portata di mano. È la tua anima. Come la sua: leggera, fragile e coriacea, agile e pervicace.

 

NdR: la foto raffigurante l’alba con in primo piano lo scoglio rosso è di Silveria Aroma

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