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Il Piano Regolatore Portualedi Francesco De Luca . Giorni fa ho partecipato alla presentazione al pubblico del Piano Regolatore Portuale. L’iniziativa tende a sollecitare l’iter per la sua approvazione definitiva. Sto riportando quello che ho capito dalla riunione. E cosa ho capito? Quello che si vuole approvare in verità, anch’esso tanto attuale non è perché è datato di 40 anni, pur tuttavia un qualche adeguamento alle ‘novità’ ricettive lo prevede (mi riferisco ai pontili). In più permetterà, una volta accolto dal Consiglio comunale e dagli altri Organi, interventi per aggiustamenti ed interventi migliorativi. Insomma questo P.R.P., pur nella sua carenza, rappresenta un notevole passo in avanti nell’adeguamento delle funzioni portuali dell’isola in risposta alle richieste economico-sociali. Da sito istituzionale del Comune di Ponza. E l’attuale attracco? Quello sarà libero, insieme alla Banchina Nuova. Dunque la cosa è stata presentata come qualcosa da approvare senza ripensamenti e con urgenza perché fortemente in ritardo sulla realtà e che, tutto sommato, non cambia quasi nulla. Ragiono da profano, senza polemica. Si sta gettando il sasso nel pantano, ma la mano di chi è? In file .pdf: PRP-porto-ponza
riceviamo in Redazione le segg. osservazioni di Carlo Marcone alla proposta di Piano Regolatore Portuale dell’isola di Ponza. Prot. Comune di Ponza 06.02.2020 Al Sindaco del Comune di Ponza Oggetto: osservazioni alla proposta di Piano Regolatore Portuale dell’isola di Ponza. PREMESSO – che con decreto nr. 6469 del 21.07.2017 mi sono state conferite dalla S.V. le competenze prepositive di collaborazione e di consulenza in materia di Affari Generali, Demanio e PUA; CHIEDO 1) come mai il Piano sia stato pubblicato e presentato senza che sia stata messa a disposizione di tutti, e neppure dei Consiglieri, una relazione tecnica e storico descrittiva; 2) se il Piano presentato sia un Piano originale o faccia riferimento ad altri piani precedentemente elaborati e già presentati e variamente discussi o commissionati dal Comune di Ponza; 3) di sapere a quale Piano Regolatore Portuale e quando approvato si faccia riferimento nella intestazione della tavola presentata; 4) quando sia stato deliberato di richiedere un P.R.P in variante. Se ci si riferisca forse a quello richiesto con delibera consiliare nr. 1 del 2003, oppure alla Delibera di Giunta nr. 42 del 17.03.2016. Comunque anche solo con le scarne informazioni messe a disposizione, già dalle tavole presentate, pur senza poter disporre di opportuna e necessaria relazione, preliminarmente OSSERVO: 1) che sia stata prevista una viabilità alternativa in tutta l’area centrale dell’isola, che ne modifica completamente il traffico. Questo senza un’analisi dei gravissimi riflessi facilmente prevedibili nei flussi del traffico cittadino e dei danni che potrebbero derivarne alla già precaria orografia dell’isola. 2) che non ci sia nessuno studio collegato per valutare quale possa essere l’impatto dell’attracco “Draghetto”, forse si voleva dire “traghetto”, a ridosso dello scoglio di Frisio. Visto che si tratta dell’unico porto, commerciale, non si prevede in alcun modo dove potrebbero manovrare e come potrebbero essere direzionati i camion e i mezzi pesanti che dovessero imbarcare o sbarcare sull’isola. Come potrebbero transitare attraverso le due gallerie? 3) che non è previsto nessuno spazio demaniale da cui il Comune potrebbe attingere un reddito, o mettere a disposizione dei suoi cittadini. Né adesso né per gli anni a venire; 4) che sia stato forse previsto uno spazio eccessivo, rispetto alle disponibilità rilevate, anche per le necessità delle forze dell’ordine operative sull’isola; 5) che, almeno apparentemente, siano stati già nel Piano formalmente attribuiti ai concessionari attuali gli spazi demaniali. Questi dovrebbero invece poter essere, almeno nel futuro, assegnati attraverso bandi di gara che prevedano per tutti la possibilità di concorrere e quindi garantire ricavi maggiori per il Comune da spendere per l’economia di tutta l’isola. Quindi in questa situazione, a parte ulteriori verifiche, è impossibile valutare positivamente la congruità del piano rispetto alle esigenze dell’isola. Anzi attualmente queste esigenze sembrano proprio non raccolte e interpretate da questo Piano. Il Consigliere delegato
Allegato file .pdf del documento originale: Geom. Carlo Marcone. Osservazioni al PRP 2 commenti per Il Piano Regolatore PortualeDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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Proprio nella Rassegna stampa on line di ieri, che curo ogni mattina, ho riportato un articolo (leggi qui), ripreso da h24notizie, in cui si annuncia che l’amministrazione comunale di Formia illustrerà ai cittadini il 13 febbraio prossimo, in un incontro pubblico, le linee progettuali del nuovo piano regolatore portuale.
Istintivamente ho pensato a quello di Ponza e all’anomalia riscontrata fin dal momento in cui ho appreso, attraverso l’informativa di un amico, che sul sito del nostro Comune era stato pubblicato il nuovo PRP dell’isola, seguito ad un incontro pubblico tenutosi – senza averne data grande risonanza per quanto io sappia – il 23 gennaio, con un termine di appena 15 giorni per presentare eventuali osservazioni.
Altre informazioni non ce n’erano né relazioni di accompagnamento. Unica cosa possibile: cercare di interpretare i disegni/grafici e quanto scritto nelle legende sugli stessi riportate. La circostanza, poi, che della questione se ne parli da 40 anni e che, quindi, si diano per scontate e note tante cose, è, a mio avviso, un’aggravante. Il tempo trascorso e il dibattito che c’è stato negli anni richiederebbero una sintesi e, a maggior ragione, una chiara rappresentazione.
Ho trovato perciò la cosa urticante e poco trasparente, o quanto meno poco intellegibile, ma l’esserci un po’ abituati – colpevolmente – a questo modo di comunicare del Comune ha fatto decadere momentaneamente la curiosità di saperne di più. Aggiungo di non essere addentro alla materia e se non si leggono carte e interpretano documenti c’è il rischio di dire fesserie.
Ma, come dicevo in premessa, e visto gli interrogativi che pone Franco, mi accorgo che il mio non è un atteggiamento anomalo e porsi delle domande è piuttosto normale e lecito.
Franco se ne pone tante e sarebbe opportuno che il comune desse ad ognuna di esse una risposta.
La considerazione con cui chiudo questo commento è che forse un modo diverso di approcciare le grandi questioni da cui discendono dei grossi cambiamenti per l’isola, sia sotto l’aspetto operativo che economico-sociale, c’è ed è quello di rendere partecipe la collettività dei passi che si fanno coinvolgendola nelle scelte di cambiamento. Anche per trarne utili suggerimenti. Come, mi pare, stia facendo egregiamente il comune di Formia
Osservazioni alla proposta di Piano Regolatore Portuale dell’isola di Ponza.
Al Sindaco del Comune di Ponza.
Il testo in chiaro ed il relativo documento in formato .pdf sono stati riportati a cura della Redazione nell’articolo di base