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Epicrisi 263. Natura morta… con daini

di Luisa Guarino

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Settimana soporifera quella appena conclusa. Segno che il letargo cui l’amico Sandro Romano si riferiva nella scorsa epicrisi, oltre all’isola e i suoi abitanti, ha contagiato anche i collaboratori del sito, che ha toccato forse uno dei minimi storici in quanto ad articoli pubblicati. Per fortuna però Rassegna Stampa e Commenti hanno supplito con notizie e considerazioni puntuali e interessanti. Detto ciò, mi piacerebbe soffermarmi innanzitutto sul Piano di controllo dei daini del Parco del Circeo [2], che tante polemiche ha sollevato, con giudizi positivi [3]da parte di associazioni ambientaliste e negativi da altri sodalizi [4]: una spaccatura decisa, con tante posizioni “di principio”. Le chiacchiere stanno a zero, come si dice in gergo, perché è proprio dell’altro ieri la conferma di quel piano [5] da parte dell’Ente Parco. Nel frattempo, a chi ha tirato in ballo anche Bambi per commuovere l’opinione pubblica, ricordiamo che il tenerissimo personaggio Disney nel film era un cerbiatto, mentre nel libro cui la pellicola si ispira era un capriolo. Insomma non era un daino: non cambia molto, solo per dovere di cronaca.

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Tra le notizie di inizio settimana voglio segnalare il premio anti-violenza 2019/2020 [7] indetto dalla Regione Lazio, intitolato a Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, legato al terribile massacro del Circeo di 45 anni fa. Due belle notizie che riguardano Ponza sono invece: l’inaugurazione del nuovo Ufficio Postale a Le Forna [8] il 22 gennaio scorso, un evento molto atteso, dopo la chiusura avvenuta nell’ottobre 2017;

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la bonifica dell’area di Giancos [10]dai serbatoi per il gasolio utilizzati dalla centrale elettrica ormai dismessa: un intervento atteso dal lontano 2013, dopo il sequestro e la chiusura dell’impianto. Nell’articolo riportato nella rassegna stampa si legge: “Per i turisti che questa estate andranno sull’isola di Ponza… “. Ritengo che questo risultato sia importante anche e soprattutto per gli abitanti dell’isola, che tutti i giorni dell’anno si sono trovati davanti agli occhi tale scempio. Proprio l’estate scorsa ho scattato delle foto, facendo dentro di me questa considerazione: “Ormai nessuno ci fa caso e non li vede più, neanche con gli occhiali, come cantava Herbert Pagani in ‘Albergo a ore'”.

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Tra gli interventi più importanti che riguardano l’isola sorella Ventotene, registriamo con grande piacere proprio tra le notizie di ieri la nomina dell’ex europarlamentare Silvia Costa quale commissario straordinario [12] per il recupero dell’ex carcere di Santo Stefano, per il quale sono stati da diversi anni stanziati 70 milioni di euro, cifra che a un certo punto dell’iter si era temuto di perdere. E ci rende altresì orgogliosi il successo sia per Ventotene che per Ponza all’importante e prestigiosa vetrina di Eataly [13]. Critiche invece da parte dell’ex sindaco di Ponza Vigorelli all’attuale Amministrazione per la vicenda delle Zsc, Zone speciali di conservazione [14], “ampliate di ben 10.000 ettari dal 10/12/2019”. Alla decisione bisognava esprimere contrarietà, come la minoranza ha fatto, entro lo scorso 10 novembre, ma non l’Amministrazione. Insomma, per l’ambiente come per tutto il resto, le posizioni possono essere più elastiche… di una molla.

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Puntiamo ora l’attenzione sugli scritti che riguardano in maniera specifica Ponza, con il “cunto” di Francesco De Luca che ci ricorda un episodio legato ai Cameroni [16], e il suo più recente “A gennaio, di sera, a Giancos [17]“. E ci riporta indietro di qualche decina d’anni il delizioso racconto di Rita Bosso “Da Sofia Lazzaro a Sophia Loren. E a Ponza… [18] “, che si sofferma sulle controfigure di note dive dell’epoca come appunto Sophia Loren e Dawn Addams, e ci offre l’occasione di ammirare le immagini della nostra bellissima Rita Ronca Manciocchi, madre di Ofelia. L’idea di realizzare un “Museo Nostra Signora della Pietà a San Silverio Shrine [19]” sulla base di uno scritto di Ralph ed Emilio Iodice di due anni fa e tradotto da Silverio Lamonica affascina e incuriosisce chi legge, sulla scorta di emozioni e sentimenti legati all’emigrazione italiana negli Stati Uniti, e dei ponzesi in particolare. Speriamo di poterne presto sapere di più.

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Particolarmente interessante il duplice contributo di Sandro Vitiello, con “Centrali nucleari, parliamone [21]” che offre una chiave di lettura diversa e percorribile per un “uso civile e controllato” di questo sistema di produzione di energia, che potrebbe trasformarsi in un’opportunità; e con “Storytelling, o l’importanza di saperla raccontare [22]“, una strategia di management da applicare anche a Ponza e alle sue risorse.
Nell’imminenza del Giorno della Memoria, che verrà ricordato come ogni anno domani, 27 gennaio, la Redazione pubblica una recensione del libro di Walter Barberis “Storia senza perdono [23]” scritta da Ezio Mauro, ex direttore de la Repubblica, lo scorso 16 settembre. Mentre da Ischia Giuseppe Mazzella di Rurillo ci partecipa le iniziative che si svolgeranno per la ricorrenza nella sua isola domani e martedì, con una mostra e la presentazione del libro di Gino Barbieri “La fuga verso la libertà [24]“.

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Mentre incrociamo le dita per la Bull Basket Ponza [26], che dopo due brutte sconfitte cercherà oggi a Cassino la rivincita, chiudiamo la settimana dedicando “in extremis” uno scritto a Federico Fellini, di cui il 20 gennaio è ricorso il centenario della nascita. Sarebbe stato davvero imperdonabile che un evento così importante e celebrato dovunque non trovasse spazio sulle nostre pagine. A colmare questo “silenzio assordante” interviene il nostro caporedattore nonché squisito cinefilo Sandro Russo, che propone una sintesi della Lectio magistralisOmaggio a Fellini nel centenario della nascita [27]” tenuta dal professor Alessandro Alfieri per l’occasione presso l’Upter, Università popolare di Roma.

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Il testo e le immagini dedicate al grande Maestro ridanno smalto all’intera settimana.