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Casamicciola. Un Comune senza la scuola per l’infanzia

di Giuseppe Mazzella di Rurillo
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Casamicciola, il Comune dell’isola d’Ischia più colpito dal terremoto del 21 agosto 2017, con una popolazione complessiva di oltre 8mila abitanti, aveva prima del sisma cinque edifici scolastici per la scuola dell’obbligo e dell’infanzia (Plesso Manzoni, Plesso Lembo, Plesso Ibsen, Plesso San Severino, Plesso Perrone).
La popolazione scolastica era di oltre 800 alunni.
Oggi, ad oltre tre anni dal terremoto, la popolazione scolastica è scesa a poco più di 400. Uno solo degli edifici scolastici è stato reso “agibile” ed è  il plesso Perrone dedicato ad “Alcide De Gasperi”.

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Dell’imponente “Palazzo Dux” – il palazzo delle scuole del fascismo appena “ristrutturato” prima del sisma con una spesa di un milione e 200 mila euro – restano i ruderi e l’attesa per la prova di “vulnerabilità sismica” che non arriva così come non arriva la prova di “vulnerabilità” della scuola media “Ibsen” (che dà il nome all’Istituto Comprensivo) ed è ormai ridotto in macerie per l’abbandono, dopo che appena pochi mesi prima del tragico 21 agosto 2017 erano stati spesi fondi europei per circa 230mila euro per miglioramenti.
L’Istituto Comprensivo Ibsen è stato allocato per la scuola elementare nell’ex albergo Le Zagare dove i bambini debbono fare 49 scalini per raggiungere le aule ed in un appartamento in Via Morgera sulla Marina mentre nel Plesso Perrone vi sono alcune classi delle elementari e delle medie inferiori. Non c’è più una palestra. Non c’è più un Auditorium. Non ci sono più i laboratori tecnologici.
Il glorioso corso musicale della scuola media che da 21 anni promuove il concorso nazionale dedicato all’indimenticabile preside prof. Vincenzo Mennella è allocato in alcune stanze del Convento dei Padri Passionisti sulla Litoranea Salvatore Girardi. La scuola per l’infanzia è stata trasferita in alcune stanze nel vicino Comune di Ischia locate dal Comune dalla Fondazione benefica Iacono-Avellino-Conte.

Niente manifesta il dramma civile del terremoto come i disagi della Scuola dell’obbligo dell’infanzia qui a Casamicciola.

Un gruppo di mamme ha diffuso l’appello che segue che diffondiamo.
Senza alcun commento. Solo con condivisione ed amarezza.

Giuseppe Mazzella
Direttore de “Il Continente”

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Mother holding hand of little son with backpack outdoors, back to school

L’appello
Siamo al 2020, l’anno è iniziato e così anche le iscrizioni per l’anno scolastico.
Il Comune di Casamicciola Terme si prepara ad accogliere i nuovi alunni che entrano a far parte della comunità scolastica. Come accoglierà le nuove leve? Il servizio pulmino per lo stabilimento di Ischia funziona benissimo, ma crea disagio per i genitori che preferiscono accompagnare i propri figli a scuola, lasciarli fuori la porta della classe e riprenderli personalmente all’uscita.

Parliamo di bambini piccoli, ma di bambini che se da un lato hanno bisogno di tanta attenzione e impegno, dall’altro sono bambini che sanno stare per strada senza i genitori e rispettano le regole civiche.

Tutto ciò ancora non basta per convincere a scegliere Casamicciola come Istituto Comprensivo, allora è qui che deve intervenire l’amministrazione comunale insieme al Sindaco Giovan Battista Castagna, il Delegato alla scuola Nunzia Piro e di conseguenza la Preside Giovanna Battista Costigliola.
È ora che si riporti una volta e per tutte tutta la comunità scolastica a Casamicciola Terme, non c’è più tempo per aspettare, per pensare, per valutare, sono passati quasi 3 anni dal terremoto che ha visto portar via le strutture scolastiche del comune, è ora che si agisca affinché non venga spazzata via anche la comunità scolastica, è necessario, quindi, evitare l’accorpamento, è necessario mantenere la propria identità.

I genitori dei piccoli di Casamicciola hanno aspettato, hanno pazientato, hanno guardato giorno dopo giorno vedere finire quello che era il fiore all’occhiello della comunità: la scuola dell’infanzia. Ora è tempo di dire basta.

Basta a questo abuso di potere da parte dei Dirigenti Scolastici dei comuni limitrofi, a questa foga di voler a tutti i costi arruolare iscritti nonostante, magari, gli spazi ridotti e i servizi scadenti che si offrono visto il surplus di frequentanti.

Basta agli illeciti di iscrizioni doppie. Si richiede che intervenga il Direttore Generale dell’USR per la Campania, Luisa Franzese a fermare il dissanguamento di Casamicciola bloccando le iscrizioni dei residenti di Casamicciola in altri comuni.

I genitori di Casamicciola hanno bisogno di provvedimenti seri e sbrigativi, il tempo di aspettare è finito. Il tempo delle chiacchiere è finito.
I genitori di Casamicciola hanno diritto di accompagnare i propri figli a scuola, che sia localizzata sul proprio territorio, è tempo di organizzare gli spazi, è tempo di mettere in pratica le parole proferite nei vari comizi pre-elezioni.
C’è un solo invito ad aspettare: quello di sedersi sulla riva del fiume…

È tempo di dare alla scuola dell’infanzia il proprio spazio a Casamicciola Terme.
Una comunità esiste dove ci sono luoghi che la fanno vivere. È tempo di dar vita ai luoghi.

Fiduciosi dell’amministrazione comunale, riponiamo in essa le speranze di un ritorno alla normalità per tutti al più presto.

Cari genitori, scegliete bene, anzi scegliAMO il bene!
Alcuni genitori dell’Istituto Comprensivo “E. Ibsen”


Riportato da: Il Continente, 11 gennaio 2020

Immagine di copertina: Il “Palazzo delle Scuole” dell’Istituto Manzoni (ex “Palazzo Dux”)