Attualità

L’improvvisa scomparsa di Vincenzo Ferrara

di Enzo Di Giovanni

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È venuto a mancare, all’improvviso ieri sera, Vincenzo Ferrara.
Vincenzo era originario di Esperia, ma era ponzese di adozione, o, per rendere meglio l’idea: era uno dei nostri.
Iniziò giovanissimo lavorando nel settore della ristorazione presso il Chiaia di Luna, prima di spostarsi poi sul mare sulle barche da turismo.
Da pochi giorni, troppo pochi, aveva vissuto l’emozione di diventare nonno.
Vincenzo era una persona particolare.
Spesso di chi non c’è più si dice “era amico di tutti”.
Bene, Vincenzo lo era davvero.
A pensarci bene, non poteva che essere così: non si approda per caso in un luogo come Ponza se non si è spinti da qualcosa: il lavoro, certo, ma quello lo si può cercare anche altrove.
In realtà, quello che univa Vincenzo a Ponza era sentirsi a casa. Una casa fatta non di mattoni, ma di persone: questo il mondo che era riuscito a costruire nel tempo.
L’immagine immediata che abbiamo di lui è tra i fornelli, in una barca ormeggiata al molo, ad inventarsi una cena con chiunque si trovasse a passare. E poi, tra un bicchiere di vino ed una spaghettata, parlare del tempo che passa, di problemi e speranze, sempre con la capacità di ridersi addosso.
Ed il tempo è passato troppo in fretta per lui; ce ne accorgiamo solo adesso.
Un forte abbraccio dalla redazione tutta alla compagna, ai tre figli, e a quel nipote che ha fatto appena in tempo ad abbracciare.
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