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Mi chiedevo spesso, quando ero piccolo e passeggiavo per i sentieri dell’amato scoglio, come potevano essere presenti lì tutte quelle lucertole.
Mi dicevo: gli uccelli vengono volando, i pesci nuotando… ma le lucertole?
La risposta è di questi giorni: le lucertole sono di Ponza, più ponzesi di me e di voi, e ci vivono e vi si riproducono da più di due milioni di anni!
Adesso comprendo meglio il significato del loro sguardo altezzoso e fiero e delle arie da nobili che vedevo in loro, piccoli fossili viventi di altri tempi e di altri mondi.
Non sono a conoscenza della durata media della vita della lucertola di Lataste, “Podarcis Latastei” (così bisogna identificarla oggi, secondo le scoperte degli scienziati), ma certo è che continuerà a vivere e a riprodursi sull’isola, senza dover iscriversi alle anagrafi del “continente” per registrare le nuove nascite; come dire “ponzesi per sempre”.
A dispetto degli scienziati che temono una sua estinzione e che ne auspicano la protezione.
Chi ha riportato in cronaca la notizia della scoperta e della esistenza di questa lucertola finora “sconosciuta”, non ha potuto fare a meno di usare il termine “pontine” di “sottoriviana memoria” (leggi qui), per indicare, questa volta: Ponza, Palmarola, Zannone e Gavi (ma non erano “pontine” anche Ventotene e S. Stefano?).
Insomma, anche questo “rettilino eterotermo” è inciampato sulla “ponzianità” della sua origine.
E, comunque, lasciamole in pace, almeno loro!
In file .pdf la notizia nell’articolo di la Repubblica di ieri: Da la Repubbica del 19.11.2019
Commento e foto di Sandro Russo (Cfr)
A proposito di lucertole, e anche per stemperare quel minimo di garbata polemica presente nell’articolo di Silverio, ricordo qui che anche Capri ha la “sua” lucertola: la lucertola azzurra di Capri – Podarcis sicula coerulea -, con habitat esclusivo sui faraglioni dell’isola tirrenica, per cui è anche (poco) conosciuta come ‘lucertola dei faraglioni’.
Il reportage di riferimento è stato pubblicato (in due puntate) sul sito nel 2014, ma si riferisce a un viaggio fatto a Capri nel febbraio del 2010:
http://www.ponzaracconta.it/2014/05/16/dinverno-per-isole-la-ricerca-del-blu/
http://www.ponzaracconta.it/2014/05/18/dinverno-per-isole-la-ricerca-del-blu-2/
La lucertola azzurra dei faraglioni ha le squame della zona dorsale di colore blu oltremare, anziché verde, e quelle della zona ventrale di colore azzurro con riflessi metallici, invece che verde chiaro
Sandro Russo
20 Novembre 2019 at 09:11
A proposito di lucertole, e anche per stemperare quel minimo di garbata polemica presente nell’articolo di Silverio, ricordo qui che anche Capri ha la “sua” lucertola: la lucertola azzurra di Capri – Podarcis sicula coerulea -, con habitat esclusivo sui faraglioni dell’isola tirrenica, per cui è anche (poco) conosciuta come ‘lucertola dei faraglioni’.
Il reportage di riferimento è stato pubblicato (in due puntate) sul sito nel 2014, ma si riferisce a un viaggio fatto a Capri nel febbraio del 2010, innescato sempre da associazioni sulle lucertole..!
http://www.ponzaracconta.it/2014/05/16/dinverno-per-isole-la-ricerca-del-blu/
http://www.ponzaracconta.it/2014/05/18/dinverno-per-isole-la-ricerca-del-blu-2/
Altre informazioni e foto nell’articolo di base
Luisa Guarino
20 Novembre 2019 at 15:49
Di fronte a questi due splendidi esemplari di lucertola, non posso essere campanilista: quella di Capri è assolutamente più bella, così elegante e longilinea, apparentemente “liscia”, e poi blu, come se fosse fatta di mare e di cielo. Per lei una dimora assolutamente esclusiva, i celeberrimi faraglioni dell’isola. Meno elegante, un po’ più tozza, con due pennellate di verde splendente lungo tutto il corpo, è invece la nostrana lucertola di Lateste. Per quanto riguarda l’espressione “isole pontine” citata da Silverio, polemiche a parte, immagino che Ventotene e Santo Stefano, pur facendone parte, non siano state citate semplicemente perché da quelle parti la bestiola appena scoperta non c’è. Mentre si trova a Ponza, Palmarola, Gavi e Zannone.
Enzo Bonifacio
20 Novembre 2019 at 16:37
La notizia della scoperta di un endemismo sulle nostre isole non può che procurarci piacere, ma al di là dell’iniziale entusiasmo sono sorti dei dubbi.
Innanzitutto non è possibile che una specie ritenuta antica due milioni e mezzo di anni sia nata in un territorio stimato antico di un milione di anni. C’è poi la questione di un altro endemismo che è stato rilevato sull’isola di Zannone: la “lacerta sicula Patrizi”. Si tratta della medesima specie? A mio avviso tutta la faccenda andrebbe approfondita, controllate le fonti. Magari sarebbe tutto reale e si tratterebbe solo di errori nelle fonti mediatiche.
Biagio Vitiello
20 Novembre 2019 at 17:04
Riguardo alla scoperta di una nuova specie di lucertola nutro dei dubbi, in quanto in passato (ahime’ remoto, ed è per questo che l’abbiamo dimenticato) ci fu uno studio sulle lucertole delle isole Ponziane, che non destò alcun clamore, ma che risvegliò in me una forte curiosità perché c’era una lucertola particolare sul Faraglione, quasi attaccato alla Cattedrale, a Palmarola. Allora mi chiedevo: come aveva fatto a salire su quel Faraglione quasi impervio?
So anche di storie di gente che per burla o altro, libera animali detenuti in cattività per la delizia dei loro figli, quando diventano invadenti.
Io proporrei ad eventuali ricercatori di cose ponzesi, di farsi accompagnare da indigeni dell’isola, soprattutto per dare più sostanza alla loro ricerca.
Poi un’altra cosa mi chiedo – e a Ponza se lo chiedono in molti -, ma è mai possibile che per la ricerca (fatta a Ponza) ci siano risorse, come anche per manifestazioni di “quattro soldi” (per così dire, perché per la prossima festa del cioccolato si spenderanno 4.800 euro!) e non si trovano soldi per i dissesti idrogeologici, e i soldi per le buche della strada che porta al cimitero?
Alex Balzano
21 Novembre 2019 at 07:22
Questo tipo di lucertole è sempre esistito sull’isola e che ce ne sono a migliaia non è una novità. Se ci sono vuol dire che stanno bene ed il merito è dell’habitat naturale dell’isola e non di certo dei verdi…
Penso che il risalto di questa notizia, non è altro che la excusatio per apporre ulteriori vincoli…
Come al solito penso sempre a male e quando si pensa a male si fa peccato ma ci si azzecca…
Come spesso si dice che Ponza è bella. Sì, Ponza è bella per il suo aspetto naturale, ma non per le leggi che vincolano le attività umane, piuttosto per come i Ponzesi hanno saputo tutelarla, in quanto le leggi sono sopravvenute dopo…