Ambiente e Natura

Pianificata per oggi un’importante esercitazione di Protezione Civile

di Alessandro Romano

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Esercitazione di protezione civile denominata ‘Tsunami Exercise Table Top’

Premessa
L’area costiera della provincia di Latina si estende dalle spiagge prossime alla foce del Garigliano, a Sud nella località di Marina di Minturno, fino alla foce del fiume Astura, a Nord, estendendosi a Sudovest sul mare fino all’Arcipelago delle Isole Ponziane. In quest’area insistono realtà naturali di notevole valore ambientale e naturalistico ed attività antropiche diffuse di ingente valore economico, sia stagionale che perdurante tutto l’anno, nonché siti storico-archeologici.

La pericolosità per tsunami nell’area del Mediterraneo è determinata dalla presenza di diversi fattori predisponenti:
a) zone sismogenetiche che possono determinare terremoti di grande intensità con epicentro in mare aperto;
b) presenza di vulcani attivi, sia in superficie che sommersi (il Marsili);
c) possibilità del verificarsi di frane sottomarine con conseguente spostamento di ingenti masse di terreno e di acqua.

Inoltre, la pericolosità di riferimento risulta elevata a causa della distanza estremamente breve tra le aree “tsunami-genetiche”, la costa e le isole. Infatti, dal verificarsi di un evento “tsunami-genetico” all’impatto delle onde sulla costa il tempo potrebbe essere inferiore a un’ora.

Al momento sono in via di ultimazione da parte di ISPRA le mappe che indicheranno per il Lazio le aree di Watch ed Advisory (le zone a maggior rischio di Run Up) sulla base delle quali i Comuni dovranno rivedere le loro Pianificazioni di Emergenza.

É chiaro come questa eventualità che non può essere prevista e localizzata nel tempo, produce delle scelte da parte dei Comuni sulla strategia di tutela della vita delle persone, in primis, delle attività antropiche ed economiche e dei beni storico-archeologici, anche in considerazione della stagione dell’anno. Allo stato attuale risulterebbe assai imprecisa una stima dei potenziali danni causati da un evento di maremoto di una certa intensità e del numero di persone coinvolte, ma è evidente che la localizzazione prossimale rispetto alla linea di costa di molte attività antropiche, commerciali, industriali e turistiche potrebbe subire conseguenze importanti in termini economici e, potenzialmente, anche in termini di vite umane. 

Esercitazione
In questo contesto di rischio, è stata predisposta l’esercitazione di Protezione Civile denominata TSUNEXTT, strutturata secondo quanto indicato nella Circolare del D.P.C. del 28 maggio 2010.
L’esercitazione interesserà solo i Centri di Comando dei comuni costieri della provincia di Latina, comprese le isole di Ventotene e Ponza, e consisterà in attivazioni per flussi di informazioni.
TSUNEXTT simulerà le risposte delle Strutture di Coordinamento del Sistema Integrato Regionale di Protezione Civile per un’allerta maremoto diramato dal Centro Nazionale allerta Tsunami.

All’esercitazione parteciperà anche il Comune di Ponza ed i Volontari della Protezione Civile Isole Ponziane.

TSUNEXTT, esercitazione imperniata su un evento maremoto, inizierà con la fase di allertamento alle ore 9.30 del giorno 10 ottobre 2019 e ad essa parteciperà anche il Comune di Ponza ed i Volontari della Protezione Civile Isole Ponziane. Terminerà alle ore 13.00.

L’Allerta avverrà con invio di messaggistica specialistica secondo tre fasi (allertamento, conferma, fine evento), come già simulato in precedenti esercitazioni, dalla Piattaforma SIAM.
Dopo il primo messaggio di allertamento, l’evoluzione dello scenario sarà sconosciuto a tutte le Componenti esercitative.

L’esercitazione sarà solo per Posti di Comando (non si muoveranno strutture e mezzi) e si terrà presso i Centri Operativi Comunali dei Comuni costieri della provincia di Latina comprese le isole di Ponza e Ventotene.

All’esercitazione parteciperanno:
Agenzia regionale di Protezione Civile;
ARES 118;
Arma dei Carabinieri;
ASL di Latina;
Capitaneria di Porto di Gaeta
CAT-INGV;
I Comuni: Fondi, Formia, Gaeta, Itri, Latina, Minturno, Ponza, Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga, Terracina e Ventotene;
Croce Rossa Italiana;
Dipartimento di Protezione Civile;
Guardia di Finanza;
ISPRA;
Provincia di Latina;
Polizia di Stato;
Vigili del Fuoco.

I Soggetti coinvolti saranno chiamati a svolgere attività riguardanti i seguenti temi:
Allertamento;
Attivazioni;
Flussi di comunicazione;
Gestione della messaggistica;
Strategia di emergenza.

2 Comments

2 Comments

  1. vincenzo

    10 Ottobre 2019 at 09:07

    Caro Sandro, in caso di tsunami quali zone dell’isola sono in pericolo? Quanto tempo abbiamo per evacuare queste zone?
    Che cosa si deve prevedere sull’isola per far sì che l’evacuazione sia efficiente ed efficace?
    Questa esercitazione ci aiuta a capire queste cose?

  2. Alessandro Romano

    10 Ottobre 2019 at 15:17

    Caro Vincenzo, siamo ancora in attività. Appena sarà conclusa l’esercitazione, anche rispondendo alle tue domande, farò un panorama completo di quello che potrebbe accadere a Ponza nella malaugurata ipotesi di un maremoto.

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