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Una canzone per la domenica (64). Il tempo secondo Ivano Fossati

proposta da Sandro Russo

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Nella settimana appena passata, grazie a Gianni Sarro, abbiamo ripassato di sbieco un po’ di storia patria attraverso un bellissimo film: Una giornata particolare di Scola del ’77.
A seguire – un’immagine tira l’altra – un racconto: L’ultimo giorno da bambino -, sul passaggio dalla fanciullezza alla coscienza adulta con un finale su un terrazzo di Roma, al Prenestino, tra i panni stesi…
È stato perciò come arrivare alla tappa finale di una caccia al tesoro scovare la canzone di un autore che da tempo pensavamo di proporre, illustrata con le immagini del film. Eravamo indecisi tra La costruzione di un amore e questa; e il video ha fatto la differenza.
Con le parole dell’autore del video (Wertheimer): “Difficile dire se sia proprio la più bella di Ivano Fossati, certo che è impossibile ascoltarla senza emozionarsi. Lo stesso, almeno per me, vale anche per il film da cui sono tratte le immagini”.

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C’è tempo

Dicono che c’è un tempo per seminare
E uno che hai voglia ad aspettare
Un tempo sognato che viene di notte
E un altro di giorno teso
Come un lino a sventolare

C’è un tempo negato e uno segreto
Un tempo distante che è roba degli altri
Un momento che era meglio partire
E quella volta che noi due era meglio parlarci

C’è un tempo perfetto per fare silenzio
Guardare il passaggio del sole d’estate
E saper raccontare ai nostri bambini quando
È l’ora muta delle fate

C’è un giorno che ci siamo perduti
Come smarrire un anello in un prato
E c’era tutto un programma futuro
Che non abbiamo avverato
È tempo che sfugge, niente paura
Che prima o poi ci riprende
Perché c’è tempo, c’è tempo c’è tempo, c’è tempo
Per questo mare infinito di gente

Dio, è proprio tanto che piove
E da un anno non torno
Da mezz’ora sono qui arruffato
Dentro una sala d’aspetto
Di un tram che non viene
Non essere gelosa di me
Della mia vita
Non essere gelosa di me
Non essere mai gelosa di me

C’è un tempo d’aspetto come dicevo
Qualcosa di buono che verrà
Un attimo fotografato, dipinto, segnato
E quello dopo perduto via
Senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
La sua fotografia

C’è un tempo bellissimo, tutto sudato
Una stagione ribelle
L’istante in cui scocca l’unica freccia
Che arriva alla volta celeste
E trafigge le stelle
È un giorno che tutta la gente
Si tende la mano
È il medesimo istante per tutti
Che sarà benedetto, io credo
Da molto lontano
È il tempo che è finalmente
O quando ci si capisce
Un tempo in cui mi vedrai
Accanto a te nuovamente
Mano alla mano
Che buffi saremo
Se non ci avranno nemmeno
Avvisato

Dicono che c’è un tempo per seminare
E uno più lungo per aspettare
Io dico che c’era un tempo sognato
Che bisognava sognare

Sul sito altre canzoni di Ivano Fossati

Fiorella Mannoia canta Lunaspina (testo di Ivano Fossati; dall’album “Di terra e di vento”; 1989).

Oh che sarà… che sarà, nella traduzione di Ivano Fossati cantata da Fiorella Mannoia insieme all’Autore, Chico Buarque de Hollanda; alla chitarra Touquino

 

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