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Epicrisi 246. Questa domenica in settembre, non sarebbe pesata così…di Rosanna Conte . Per questa Epicrisi prendo il titolo in prestito dalla bella rievocazione di Sandro Vitiello in occasione della settimanale canzone per la domenica. Settimana piuttosto movimentata su Ponza racconta. Partiti dalla convinzione, dopo l’articolo di Pier Giacomo Sottoriva: Diversità di opinione sul nome dell’arcipelago: Isole Ponziane o Isole Pontine?, che la dicitura corretta del nostro arcipelago debba essere “Ponziano”, ci siamo ritrovati con l’articolo di Sandro Romano: Isole Ponziane o Isole Pontine? con un eventuale comitato che propone la separazione delle nostre isole dal Lazio per tornare nelle braccia della patria campana.
Oggi viviamo in un mondo oltremodo intricato che lascia poco spazio alle esigenze reali delle persone e, come un gatto che si morde la coda, anche le aspirazioni sono diventate di corto respiro. Senza coordinate forti e sicure lungo cui muoversi i mal di pancia prevalgono sulle analisi di lungo periodo, perciò sono da valorizzare iniziative come quella di Nati per Leggere – Se a un pugno risponde una carezza –, riportata da Patrizia Montani, che mirano a fornire strumenti di comprensione alle nostre menti, a cominciare da bambini.
Gli articoli sulla risoluzione approvata dal Parlamento Europeo di cui si parla in Rossi e neri non sono uguali. non sono mera discussione, ma sono incardinati nella vita materiale delle persone.
Certo, oggi la povertà di parole e di pensiero non aiuta a comprendere: le parole sono diventate slogan buoni per tutte le stagioni e non spiegarne il senso e le modalità di concretizzarle fa il gioco dei politici di scarsa consistenza a danno dei cittadini inermi. Il discorso destra/sinistra/nero/rosso nell’attuale momento storico diventa poco chiaro quando vogliamo individuare i partiti politici di destra e di sinistra. In gran parte si collocano nell’area delle forze economiche globali che sono più a destra, avendo deposto le armi già da alcuni decenni e, privi di una progettualità politica chiara, si strutturano secondo i mal-di-pancia del momento. Credo che Franco De Luca in Ponzesi, ponziani, pontini abbia fatto bene ad esplicitare anche un altro concetto che non può essere considerato un codicillo: le conoscenze disciplinari trovano la loro validità nel consesso degli studiosi del ramo. Se cerco l’attendibilità storica, leggo libri scritti da storici e riviste specialistiche, non romanzi storici (o almeno non solo) perché, al di là della eventuale rigorosa ricerca effettuata dal narratore, possono fruire giustamente di alcune libertà legate all’invenzione artistica. Ma al di là di tutto questo, in settimana Ponza racconta ci ha dato diverse altre informazioni. In occasione dell’evento “Ponza Prima Med” è stato lanciato il messaggio sulla gravità del pericolo delle micro-plastiche lasciate nell’ambiente, mentre nella Passeggiata notturna con Elicriso nel Parco Nazionale del Circeo ritroviamo l’escamotage esperienziale delle visite notturne alle cisterne romane di Ponza in chiave naturalistica. Interessante è Un’esperienza di ecomuseo. A Mulhouse, in Alsazia per il richiamo alla nostra inattività: altro che eco-museo avremmo potuto fare in tutti gli anni trascorsi a parlarne senza concludere nulla! Non sono mancati, questa settimana, nemmeno i pezzi letterari da Febbre marina e Sotto ‘st’arcata di Franco De Luca al Nonn’ Carlucce di Rinaldo Fiore. Un’ultima riflessione prima di chiudere. Buona domenica! Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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