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Tornare

di Sandro Russo
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Credo che ciascuno di noi abbia un posto da cui non è mai andato via. Non importa quanti anni del tempo fisico siano passati.
Così Ponza per me.

Ponza è sempre la stessa. L’arrivo ’ndu puort’… ’u lanternin’, ’a Ravia, ’u scoglie russe c’u cimiter’ a coppa… stanno sempre là. Non fa differenza qualche negozio in più o in meno.
La conosci profondamente, comprendi il dialetto; ricordi le storie che sono dietro a ogni casa, ad ogni svolta di vicolo… ’Aret’u cummannante… ’a via d’u cimitere… ’u ’rutton’ ’i Santamaria.
Le persone… Qualcuno ti riconosce e ti saluta. – Ueee… ’a quantu tiempe!? – E poi immancabilmente: – Quanne si’ arrivate? E quante te staie?

Ripercorrere le stesse strade, fare la discesa dei Galani verso Sant’Antonio – sempre di corsa, come tanti anni fa – e sapere esattamente, senza doverci pensare, dove mettere i piedi.
Il tempo si riavvolge e non è passato che un attimo da quando la facevi da bambino, a piedi scalzi.
L’isola è sempre stata lì. Ad aspettarti – pensi – ma è solo una tua fantasia.
Indifferente piuttosto; ma come cornice di una qualunque foto dei tuoi ricordi, è perfetta, inarrivabile. Quasi senza accorgertene prendi delle immagini mentali e le confronti/sovrapponi al ricordo. Le differenze sono minime.

Per i vicoli, è come sollevare i piedi da terra (appena un po’ più difficile in salita) e camminare ’ncopp’i vasule dei tuoi sogni, piuttosto che sul selciato vero.
Le gambe e la memoria ti portano da soli, senza dover rispondere alla domanda: – Dove devo andare… per andare… dove voglio andare?

Questo è per me l’amato scoglio. Non ci ho una casa – me la prestano gli amici – non una proprietà, né un interesse. Non vorrei mai entrare – a nessun titolo – in amministrazione (…si dia pace Alex Balzano).
Alla domanda posta da Silverio Guarino: “L’amato scoglio”… Amato da chi? [2] – rispondo così. E per nome e cognome all’appello personale fatto da Vincenzo.
A Enzo dico che il mio impegno giorno per giorno sul sito (…un vero lavoro!) è il mio modo per sublimare la mancanza di Ponza.
Più di così!?