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Epicrisi 237. ’A staggione

di Alessandro Romano
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Finalmente è arrivata ’a staggione. Tuttavia, dalle nostre parti, più che con il caldo e con le belle giornate, l’arrivo del periodo estivo si misura con le presenze dei turisti. Una temperatura economica che fa alzare o abbassare il termometro dei portafogli e delle carte di credito. Naturalmente, nonostante le solite “soddisfacenti temperature” ci sta chi si lamenta. E’ un obbligo: guai a non lamentarsi, porta male e a ciorta ti punisce.

A dare un’idea più concreta della temperatura estiva in atto a Ponza è Francesco De Luca con il suo Ci vedremo a Filippi [2] che, in pratica, spiega come anche la politica, nel bene e nel male, rinvia tutto a settembre, dopo il “delirio estivo”.

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Martina Carannante, ci trasporta nella particolarissima Festa della Madonna della Civita [4]. È una delle più recenti feste religiose istituite del 1954 da mons. Luigi Maria Dies, eppure ha un sapore di autenticità antica. Fu pensata e voluta da ’u parecchiano” perché in quel tempo si partiva da Ponza alle 3 e 30 del mattino, per raggiungere Sperlonga da dove, poi, a piedi si arrivava al Santuario della Madonna della Civita di Itri. Altro che pellegrinaggio espiatorio dei penitenti.

A farci leccare i baffi dal gusto è Luisa Guarino che ci propone Red Taste [5]”, il progetto di valorizzazione del cocomero pontino promosso dalla Cooperativa Latina Ortaggi di Sabaudia la cui manifestazione iniziata il 19 luglio si concluderà a Ponza il 14 settembre, presso il ristorante EEA sotto la guida dello chef Davide De Luca.

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E non poteva mancare anche questa settimana la brutta notizia. Ad andarsene in punta di piedi, proprio come ha vissuto, è l’amico Carmine Paesano [7]. Un uomo cordiale, sereno sempre ben disposto ad ascoltare, quasi un “non ponzese” come carattere e come generosità. Certamente lascia un grosso vuoto nella piazzetta della Punta Bianca. Lo ricorderò sempre con tanta simpatia ed affetto.

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E’ singolare che sia capitata proprio a me l’epicrisi di questa settimana quando cade l’anniversario dell’affondamento del piroscafo Santa Lucia (leggi qui [9]). Io su quella nave ho perso il mio nonno paterno, Alessandro. Aveva solo 40 anni ed una casa di figli, come era normale allora. Fu una vera tragedia che segnò per sempre la mia famiglia, come accadde a tutte le altre famiglie della nostra comunità isolana colpite da quella immane sciagura.
Una tragedia della guerra, incrociata con quella del mare misurata dal libro di Dante Taddia [10], raccontato da Luisa Guarino, e da Francesco De Luca in La storia nei ricordi personali [11] che raccoglie una delle più toccanti testimonianze, quella di Salvatore Sandolo che su quella maledetta nave perse il padre. Sì proprio maledetta, perché troppa retorica e malinconia ci hanno portati quasi ad “innamorarci” del Santa Lucia, strumento casuale di quel crimine di guerra che fece una strage di civili inermi. Fu una maledetta nave colpita da una maledetta guerra.

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Circe è una delle opere con cui Publia Cruciani partecipa a Lo Stracquo di Circe [13], l’inaugurazione è avvenuta venerdì 19 luglio alla Porta del Parco della Torre dei Templari di San Felice Circeo. L’esposizione si concluderà il 28 luglio e proseguirà a Ponza a fine agosto. A descrivercela nei suoi dettagli artistici ed enigmatici è Rita Bosso.

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Sandro Russo richiama l’attenzione sulla scomparsa di Rutger Hauer [15], un attore che ha girato oltre 170 film, ma che, soprattutto, ha tracciato una fantascienza molto particolare giocando con date ed avvenimenti.

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Segnalata da Luigi Pellegrini l’originale ed apprezzata iniziativa del consigliere Sergio D’Arco [17] che, nella sua consueta “tomità”, ha ritenuto trasmettere il suo punto di vista alla comunità isolana attaccando un po’ da tutte le parti dei manifesti. Quando si dice: …È ghiute attaccanne i manifesti..!

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Intanto Ludovica Usai [19]raggiunge il suo ambito traguardo laureandosi in Medicina e Chirurgia a La Sapienza, allargando la schiera sempre più folta dei ponzesi professionisti.

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E finalmente è partita anche quest’anno Ponza D’Autore [21], dove il principale escluso sembra sia proprio il nostro sito che, per la comunicazione e l’informazione locale, dovrebbe essere invece ad essere il primo coinvolto. Come disse il saggio: “A che serve fare le cose se poi non si sa che sono state fatte”?

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Una buona notizie ci giunge dallo sport isolano con il ritorno del basket femminile [23]. A comunicarcelo è Paolo Iannuccelli. La squadra femminile sarà composta da ragazze isolane, con in testa Maria Valiante.

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Della staggione [25]– per chiudere come avevamo cominciato, anche se con accenti del tutto diversi -, scrive anche Franco De Luca. Viene il dubbio che le staggioni siano parecchie… tante quanti sono i ponzesi!

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