Ambiente e Natura

Daniele Nardi e il Panathlon

di Paolo Iannuccelli

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Trecento persone hanno risposto all’invito del Panathlon International Club, sede di Latina, per una sera dedicata al ricordo di Daniele Nardi, socio del club, con grande commozione e affetto.
L’Alta Bandiera dei Diritti Umani, tanto cara all’alpinista setino scomparso, campeggiava mettendo in risalto l’aspetto più importante dell’uomo e dell’atleta che non si fermava mai.
Il Club pontino, fondato nel 1958, è impegnato da sempre in favore dei giovani e della sua crescita sociale, la presenza di Daniele nei ranghi ha significato attenzione ai principi di eticità e di fair play, valori fondanti del sodalizio.

Nel meeting si è parlato dei sui incredibili sogni, altri l’hanno ammirato e rispettato per le sue epiche imprese, altri l’hanno amato per la sua vera e spontanea gentilezza, guardando il suo volto eternamente sorridente. E’ stato ricordato il grande Daniele attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto bene e apprezzato.

Gli ideali di Daniele sono stati gli ideali principali del Panathlon International presente in ogni parte del mondo.

L’Hotel Mediterraneo, a Foceverde, ha ospitato un evento da ricordare con sua moglie Daniela ed il piccolo Mattia, i genitori, i parenti più stretti, gli amici, il sindaco di Latina Damiano Coletta e il sindaco di Bassiano Domenico Guidi, rappresentanti del Coni. Presenti Filippo Thiery, Gian Luca Campagna, Dario Ricci, Ilaria Molinari, Luca Zavatti, Maria Elena Martini, Egidio Fia, Vittorio Misiti, Gianluca Atlante, che con i loro interventi hanno riscosso ampi consensi tra i numerosi presenti.

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