Ambiente e Natura

Anzio e Nettuno. Com’erano una volta e come sono adesso

di Letizia Piredda

.

Inizia la collaborazione con Ponzaracconta la nostra amica Letizia, amante di viaggi e cinema, psicologa, logopedista, animatrice del blog di cinema “Odeon.home.blog”.
Benvenuta Letizia

.

Sono le consuete passeggiate estive sulla spiaggia tra Anzio e Nettuno, e l’osservazione delle case che dalla roccia si affacciano sulle falesie e sul mare, a porre le basi di questo libro. Gli autori tracciano un itinerario, suddiviso in quattro tappe, mettendo a confronto passato e presente, evidenziando i principali cambiamenti, morfologici e urbanistici, avvenuti in un arco di tempo che va dai primi del novecento alla seconda guerra mondiale.

Villa Ferrajoli

Si parte dall’Arco Muto, attraverso i ruderi della villa imperiale e il faro di Capo d’Anzio fino alla riviera di Ponente; dal porto, lungo la riviera di levante fino a Punta Borghese; da qui, proseguendo senza soluzione di continuità, attraverso scogli, calette e spiagge, fino al Forte Sangallo di Nettuno; e infine dal forte e dal borgo medioevale e lungo il porto turistico e le spiagge successive, fino al moderno Santuario di Santa Maria Goretti.

Tre i differenti periodi storici a cui afferiscono le residenze di villeggiatura prese in esame: la villa imperiale di età romana; le ville cardinalizie d’epoca barocca; i villini belle epoque e degli anni venti e trenta. Un riguardo particolare viene dedicato a due edifici assurti a simbolo delle due località balneari: il Paradiso sul Mare, per Anzio, e il Forte Sangallo, per Nettuno.

Il libro evidenzia come, a partire dal secondo dopoguerra, sia stata attuata, con qualche rara eccezione, una speculazione edilizia sconsiderata.

La riflessione che emerge man mano da questo libro, corredato di bellissime immagini, sulle trasformazioni spesso riduttive, se non addirittura deteriori, operate su questo territorio, è preziosa e apre la strada ad una possibile pianificazione attenta non solo alla valorizzazione del territorio, già presente almeno in parte, ma anche alla tutela dell’ambiente e del mare.

Una foto dello stabilimento Tirrena, del 1935

Il Tirrena, oggi

Ci auguriamo che libri come questo riescano a raggiungere le amministrazioni locali e le portino ad operare i cambiamenti necessari nel rispetto e nella salvaguardia del paesaggio urbano e naturale nella sua globalità.

Un bunker, al tempo dello sbarco di Anzio

Dore Tommaso, Voce Francesco. Anzio e Nettuno, la costa ieri e oggi  – Italus Edizioni, 2019
Il libro è disponibile in tutte le principali librerie e edicole di Anzio e Nettuno, oppure si può richiedere direttamente alla casa editrice: http://www.italusedizioni.blogspot.com/

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top