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Una storia di guerra e di eroismo nel mare di Ponza, rievocazione e mostra

di Enzo Di Fazio

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Sabato, 6 luglio, alle 21,00, l’Associazione Culturale Ponzaracconta presenta, sul sagrato della Chiesa della SS Trinità, un evento legato alla rievocazione del naufragio della nave americana LST 349 avvenuto, alle prime  luci dell’alba del 26 febbraio 1944, a Le Forna nelle acque di fronte punta Papa.

Della vicenda si è scritto in più di un’occasione sul sito.
Ne hanno parlato in ordine d’epoca Gino Usai, ne “L’inverno del ’44 [2]”; Sandro Vitiello ne “Il ricordo di una tragedia del mare [3]”, Silverio Lamonica  nella “Storia di un naufragio [4]” e, più di recente, Umberto Natoli  ne “La storia della nave LST 349 [5]“.

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Ed è proprio Umberto Natoli, scrittore, giornalista, nonché esperto subacqueo a raccontarci sabato sera, grazie alle ricerche effettuate e ad alcune testimoniane raccolte, come è maturata la tragedia, i momenti che l’hanno preceduta e quelli successivi.
Natoli ci racconterà del coraggio di quei marinai che si sono adoperati nella circostanza a rischio della propria vita, di quegli ufficiali che si sono prodigati per aiutare  i naufraghi fin quando il mare non li ha inghiottiti,  ma ci palerà soprattutto dell’eroismo, della solidarietà e della generosità dimostrate  dai tanti abitanti di Le Forna che, sfidando il freddo e la tempesta che imperversava sull’isola, misero a disposizione di quei soldati le forze, la conoscenza dei luoghi, il coraggio proprio della gente di mare e il calore delle loro case.

Non dobbiamo dimenticare che siamo nel 1944. Manca oltre un anno mezzo alla fine della seconda guerra mondiale e Ponza è isolata più che mai, stremata dalla fame per la mancanza di viveri e per aver perso, in quanto affondato l’anno prima, il 24 luglio del 1943, il postale Santa Lucia che le assicurava il collegamento con il continente.

Lo scopo dell’incontro di sabato è proprio quello di descrivere la bella pagina di eroismo che ha fatto tanto onore ai ponzesi e che forse non è stata mai sufficientemente ricordata.
Contiamo di arricchire la serata con alcune testimonianze dell’epoca che ci potranno regalare, attraverso la lucidità dei ricordi, in maniera commovente alcuni tragici momenti di quella giornata.

Il relitto di quella nave che, diviso in due tronconi, giace sui fondali di punta Papa ad una profondità di circa 26 metri, continua a raccontare la sua storia e a rilevare ogni volta che ci si immerge nuovi particolari della tragica vicenda e della vita dei soldati che vi erano imbarcati.
Nella serata saranno proiettate foto storiche e foto subacquee che Umberto Natoli ha scattato, da esperto sub, nelle passate e nelle recenti immersioni e che ci commenterà.

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Ci sarà anche il contributo di Andrea Donati, titolare del Ponza Diving, che tante immersioni e ricerche ha effettuato sul relitto.

A fine serata sarà inaugurata, nei locali del vicino Museo di via Roma, una mostra fotografica, visitabile fino al 12 luglio, di Umberto Natoli, curata dall’Associazione Ponzaracconta, che rappresenta un primo lavoro documentario sulla base di varie testimonianze e verifiche effettuate su documenti storici.
Ci auguriamo che tra gli abitanti di Ponza, e non solo, emergano dai ricordi e dalle ulteriori ricerche fatti e testimonianze inedite che possano contribuire ad arricchire questa eroica pagina della storia ponzese che contiamo di raccontare, prima che termini l’estate, anche a Le Forna. La replica vuole essere  un  attestato di stima nei confronti della comunità di quella frazione dell’isola che ha dimostrato coraggio, altruismo e solidarietà al di là delle privazioni e divisioni che la guerra aveva prodotto.