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Viaggio sotto metafora. Ormai la traversata è stata intrapresa, il grande mare attende d’essere solcato e la goletta-Ponza è approntata per dare compimento al suo viaggio. Non si poteva lasciare Ponza nelle mani dei filibustieri. Il loro obiettivo era taciuto e laido, le volontà erano rodate per quel risultato. Nefasto per Ponza. Sarebbe stata fatta arenare su una spiaggia e là lasciata a marcire. Malumori fra l’equipaggio serpeggiano. Si sa, il marinaio vuole assicurato il pane e indenne la pelle. Ma se il nostromo pone in atto la sua esperienza, i mugugni della ciurma saranno dissolti; se il timoniere controlla la bussola e le carte, la rotta si seguirà; se il nocchiero è pronto ad offrire la sua mano a chi la chiede, non si avranno sbandate; se il mozzo aprirà gli occhi sulle sue esperienze, tutti ne avranno vantaggio. “C’è il cuoco che minaccia di servire brodaglia se non lo si accontenta”. Il largo del mare diviene immenso e la goletta quasi scompare. Quasi… e poi riappare. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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