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Premio letterario Lucia Mastrodomenico 2019, i vincitori (1). Catene spezzatea cura di Rosanna Conte
Roberto Landolfi ci segnala i lavori vincitori del Premio letterario 2019 dedicato a Lucia Mastrodomenico. A diciassette anni si è sempre immaturi?
Il nostro punto debole? L’estetica. Viviamo in una società in cui raggiungere la perfezione è diventata un’ossessione. Oggi uomini e donne dipendono da diete, ritocchi e trucco. I difetti ci divorano e, giorno dopo giorno, aumenta la loro voracità. E allora di corsa a cancellare la foto su Instagram, quella foto che siamo finalmente riusciti a scegliere ma che adesso, una volta pubblicata, sembra evidenziare la gobba sul naso e quegli occhi troppo ravvicinati. E cancellando la foto, cancelliamo quello che non vogliamo si veda, noi stessi. Così, mostriamo ciò che pensiamo gli altri desiderino vedere; “photoshoppiamo”, eliminiamo ogni singola imperfezione…poi ci spogliamo. Basta poco e siamo in vetrina. Il nostro corpo è in vendita. Posizioni provocanti, vestiti attillati, scollature vertiginose attirano sguardi maliziosi. Consentiamo commenti volgari che le nostre madri non avrebbero tollerato e che, forse, non sarebbero mai usciti dalle bocche dei nostri padri. Il più grande desiderio: piacere. Bramiamo e, allo stesso tempo, temiamo il giudizio degli altri ma non ci rendiamo conto che il giudizio più severo è proprio il nostro. Così, focalizziamo l’attenzione solo su noi stessi e il nostro egoismo cresce. Viviamo pensando di essere protagonisti di un reality, sempre sotto i riflettori. La nostra libertà sembra essere scomparsa. Siamo schiavi e le catene ce le siamo messe da soli. Ormai degli altri ci interessa solo ciò che pensano di noi, non cerchiamo più di conoscerli realmente. Gli infiniti tentativi di raggiungere la perfezione estetica ci isolano sempre di più quando, in realtà, avremmo bisogno di prenderci cura l’uno dell’altro. Non è quindi la ricerca della bellezza ma la ricerca del benessere che dobbiamo perseguire. Avere cura di se stessi, del proprio corpo, della propria mente, essere attenti ai bisogni di coloro che ci circondano è l’unico modo per creare una società diversa, una società di donne e uomini liberi. di Marina Russo Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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