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Convegno sulla cultura ellenica alla Sapienza. Interessante Convegno ieri alla “Sapienza” per le “Giornate Mondiali della Lingua e della Cultura ellenica di Roma e del Lazio”, prima parte di una manifestazione che continuerà sabato 9/2 a San Felice Circeo, secondo il programma qui sotto riportato: Cliccare per ingrandire L’incontro di ieri è stato caratterizzato da una massiva presenza di giovani delle scuole di Roma e del Lazio (le scuole coinvolte nell’iniziativa sono riportate nella locandina) che riempivano completamente l’Aula Magna della Facoltà di Economia e Commercio dedicata a Ezio Tarantelli.
Il programma è andato avanti leggero, con brevi intermezzi recitativi e musicali messi a punto dai ragazzi coordinati dai loro insegnanti di lettere e cultura greca, che hanno spaziato tra temi diversi; per dire… da una citazione teatralizzata dall’Antigone di Sofocle a una canzone moderna – Let it be dei Beatles – cantata in greco. Altra incursione culturale, nel segno della contaminazione tra le culture… «Roma non ebbe vergogna di scrivere e far conoscere che, se essa aveva vinta la Grecia con le armi, la vinta Grecia vinse Roma con le arti e con le lettere sue. Greci siamo, ma da tremila anni in Italia stiamo… greco parliamo, ma non perché siamo stranieri, ma perché siamo la più vecchia gente del luogo». Una ventata di entusiasmo, stavolta per la lingua greca, è stata portata dalla linguista Maria Olimpia Squillaci, studiosa di origine calabrese, ricercatrice presso lo Smithsonian Institution di Cambridge, sulla permanenza in Italia di due enclavi dove ancora si parla una lingua di stretta derivazione dai colonizzatori greci del passato remoto, come il grecanico della Calabria meridionale e il griko della Penisola salentina. Il Convegno è proseguito nel pomeriggio con lo svolgimento di temi “alti” dell’eredità ideale greca, attuale anche ai nostri tempi. Maurizio Bettini, maestro dell’antropologia del mondo antico, parla dei rapporti di attrazione / difesa che intercorsero tra quelle due grandi culture del mondo antico, che furono la greca e la romana. Dei concetti di polis (greca) e urbs (romana) ha trattato poi Luca Calselli; due modi diversi ma convergenti di intendere la città e accenna alla sua esperienza di “rigenerazione urbana”, con modifiche non solo strutturali ma anche funzionali, per una città son solo più efficiente, ma anche accogliente e aggregante. E riporta i pochi esempi in tal senso, tra cui l’esperimento in atto a Milano; immaginato e sviluppato negli ultimi da circa trent’anni. Lorenzo Perilli ha quindi trattato l’eredità ellenica dal punto di vista dell’arte medica, partendo da Omero. Quindi il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Giovanni Floris svolge la sua breve relazione centrandola su due frasi significative: La dotta relazione del prof. Luis Godart, archeologo e filologo, riceve un gran tributo di considerazione e di rispetto per la sua opera passata e la relazione tenuta. Godart dà gran rilievo al concetto di Democrazia, nell’antica Grecia e oggi. Prende a simbolo della sua trattazione un’opera del IV sec. a C., un’Atena in armi, in atteggiamento di raccoglimento (forse per coloro che sono morti per la libertà?), ma in armi a portata di mano, perché la democrazia come la libertà vanno costantemente difese. Rilievo detto dell’Atena pensosa (circa 460 a. C.); Museo dell’Acropoli di Atene. Sotto: particolare del volto
I primi Giochi Olimpici dell’era moderna si sarebbero svolti nel 1896 ad Atene, in Grecia, la terra dove erano nati in antichità, per l’impegno e il proselitismo del barone De Coubertin. Le Olimpiadi del 1936, a Berlino Perché ha interessato me, questo Convegno, e perché interessa Ponza… ma ci si può anche chiedere perché coinvolge tutti noi. Per quanto riguarda me è presto detto. Il sogno di avere un figlio ingegnere (desiderio che non aveva potuto realizzare lui) spinse mio padre – e me di conseguenza – alla scelta del Liceo scientifico. La mancanza del greco l’ho sempre avvertita nella mia vita; acuita da situazioni particolari… e questo Convegno ne è stata la conferma. Ponza si è trovata per così dire “coinvolta” nel progetto “Mare di Circe” e potrebbe far di necessità virtù cogliendo al balzo l’occasione per “rispolverare” le sue radici greche, archeologiche e mitologiche, che pure ci sono, accanto a quelle, straripanti, di epoca romana. Infine si è colto in tutti i relatori la tensione a parlare del passato per trarne illuminazioni e ammaestramenti per il presente. La cultura greca è stata un faro di civiltà, seminale per la cultura occidentale che da più parti, in tempi recenti, viene ritenuta ‘in crisi ‘ e messa in discussione. 1 commento per Convegno sulla cultura ellenica alla SapienzaDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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Alla cortese attenzione di Ponza Racconta, Progetto Mare di Circe
invio la presente per informarLa circa la pubblicazione degli articoli inerenti gli eventi “la cultura ellenica” a cui io e la mia collega del progetto Kalamon abbiamo preso parte il giorno 8 febbraio 2019 presso la Facoltà di Economia e Lettere e Filosofia, La Sapienza, Roma:
http://www.kalamon.it/2019/03/03/giornata-mondiale-della-lingua-e-della-cultura-elleniche-di-roma-e-del-lazio/
http://www.kalamon.it/2019/03/10/le-idee-dei-greci-giornata-mondiale-della-lingua-e-della-cultura-ellenica-di-roma-e-del-lazio/
Il progetto culturale Kalamon – Condividiamo culture, Efesto editore, è un laboratorio di scrittura giornalistica in collaborazione con il Goethe Institut di Roma, a disposizione di tutti gli eventi culturali che si manifestano a Roma in collaborazione con le istituzioni estere operanti in territorio.
Nella speranza di aver fatto omaggio gradito, ringraziamo anticipatamente.
Cordialmente,
Erica Iacobelli e Jeannette Franke