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Ponzaracconta compie otto anni… ma siamo appena all’inizio. Non essendo abituati a una vita facile, neanche ci siamo accorti di aver superato e doppiato la famigerata “crisi del settimo anno”: il mare non è stato calmo, tutt’altro, ma proprio per questo il nostro impegno ci piace e ci appassiona giorno dopo giorno, anno dopo anno. Eccoci dunque a festeggiare quota 8 – otto: un numero bellissimo perché è il simbolo dell’infinito, e scritto a lettere è una parola palindroma. Come dire “la perfezione”. Ecco perché dunque da questo numero sarà ancora più bello ripartire verso un nuovo anno interamente da costruire e da vivere insieme. Era il 6 febbraio 2011, lo ricordiamo sempre a chi non c’era e a chi ci conosce da poco tempo. Presso il Teatro Ponchielli di Latina soci fondatori, i primi redattori, il nostro giovane webmaster, presentavano a un attento e folto pubblico composto da ponzesi residenti a Latina e da molti “ponzesi di cuore” il sito Ponzaracconta. Una novità assoluta, vista con curiosità e simpatia dai più, anche se qualche perplessità e qualche critica non erano mancate: del resto, è anche questo il sale della vita, tanto più comprensibile se riferita a una realtà come la nostra isola, dove abulia e immobilismo di solito regnano sovrani, e chi cerca di smuovere le acque viene come minimo deriso. Ma il gruppo è motivato, vivace, dialettico e omogeneo allo stesso tempo, reso ancora più compatto da alcuni “aggiustamenti in corso d’opera”: cambiamenti fisiologici che rendono la compagine redazionale sempre più viva e articolata. Dopo poco più di due anni, nell’ottobre 2013 viene costituita un’Associazione con lo stesso nome, allo scopo di sostenere e portare avanti la candidatura del Faro della Guardia come luogo del cuore per la Campagna Fai: il rapporto tra le due realtà è simbiotico e diventa con il tempo sempre più stretto. Un ulteriore cambiamento in questa direzione avviene infine lo scorso mese di dicembre, quando si stabilisce che i componenti della Redazione siano anche soci dell’Associazione, per condividere equamente diritti e doveri. Ciò comporta qualche piccolo cambiamento interno, con l’ingresso di nuovi soci-redattori e l’uscita di altri. Nel frattempo diversi collaboratori, alcuni dei quali fidelizzati nel tempo, continuano a farci avere il loro apporto, contribuendo a movimentare e vivacizzare il dibattito su quelli che si confermano come i temi sensibili di quest’anno: i collegamenti marittimi, lo spopolamento invernale, il dissesto idrogeologico, le condizioni ambientali, il Parco del Circeo e Zannone; nuovi progetti come “Il mare di Circe” che vede insieme San Felice Circeo, Ponza e Ventotene, e la Via dell’Incenso. L’isolano è per sua natura individualista? Non sappiamo se è proprio così, visto che nella nostra isola cugina Ventotene la stragrande maggioranza riesce a vedere oltre il proprio gretto interesse, per traguardare il bene comune della popolazione. Non saprei immaginare un panorama più eterogeneo e invitante, anche se esso ci espone talvolta alla critica da parte di qualcuno di essere autoreferenziali, o peggio ancora “radical chic”. Non amiamo confonderci con gli altri, questo è certo. Non siamo un social qualsiasi, anche questo è certo. Vi diamo appuntamento al 2020.
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