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Letture e visioni “invernali”. A margine della Giornata della Memoria

di Gabriella Nardacci
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Ponzaracconta si conferma sempre più un sito piacevole da leggere e, secondo me, l’inverno fornisce argomenti più profondi su cui confrontare i propri pensieri, condividerli o approfondire qualche storia personale intrisa di fantasia o di verità.

Mi è capitato leggere pezzi che mi hanno catapultata dentro sentimenti forti che, tra rabbia, nostalgia e malinconia, hanno spolverato memorie storiche e artistiche.
Mi riferisco a Dante Taddia che già “conosco” per averne letto l’interessante “La Repubblica Partenopea a Ponza”.

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Ho seguito il suo commovente racconto sul sito a proposito dell’Olocausto (qui [3]l’ultima puntata). Anche se in attesa dell’ultima parte, posso, fin da ora, dire della commozione che mi ha suscitato la lettura e la convinzione che queste scritture come anche la filmografia relativa, dovrebbero essere ricordate sempre, dall’inizio dell’anno fino alla fine.

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Anche a me, la lettura di queste bellissime pagine, scritte con passione e sentimento profondo, ha richiamato film interessanti e lo stesso “Vai e vivrai” nominato da Sandro Russo nei Commenti come anche “Il bambino con il pigiama a righe”“La vita è bella” e molti altri ancora e libri come “L’amico ritrovato” che io sempre ho letto con tutti i miei alunni in V elementare, il Diario di Anna Frank, il Diario di Etty Hillesum e… persone importanti che hanno salvato molti bimbi ebrei come Irena Sendler a cui ho dedicato una lettera pubblicata su Ponzaracconta (leggi qui [5]), Nicholas Winton che ha salvato altri bambini e poi ancora e ancora…

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Volevo complimentarmi con Dante Taddia sia per i suoi scritti che per quella “spolverata magica di teatro” che regala in Tanzania.
Dimenticavo… Auguroni anche al suo piccolo nipotino che compie tre anni!

Gabriella Nardacci
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P.S.
All’inizio ho parlato dell’inverno come stimolo creativo perché, per me, l’estate è come parlare della felicità che basta a se stessa mentre l’inverno la pioggia partorisce poesia – sottolineo… per me! – A tal proposito mi riferisco al bellissimo pezzo di Francesco De Luca sull’isola d’inverno (leggi qui [8]). Ma questa è un’altra storia che parla di altri importanti e bellissimi sentimenti inerenti l’animo umano.