Ambiente e Natura

Aggressione a Ponza. Notizia da “Il Messaggero”

a cura della Redazione

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Apprendiamo con sgomento e costernazione questa notizia da https://www.ilmessaggero.it/ edizione di Latina, e manifestiamo tutta la nostra vicinanza al giovane D’Amico, con l’augurio di ristabilirsi presto. Nell’articolo sono contenute affermazioni gravi e possibili strumentalizzazioni; speriamo che si faccia presto chiarezza sull’increscioso evento.

Venerdì 28 dicembre 2018 di Giovanni Del Giaccio

Aggressione all’alba, picchiato esponente di opposizione a Ponza

Aggressione all’alba sull’isola di Ponza, dove il giovane coordinatore di Fratelli d’Italia, Danilo D’Amico, esponente di opposizione, è stato colpito con pugni e calci nei pressi della sua abitazione in località Pizzicato.   D’Amico,  animatore dell’associazione “Punto di Svolta” che si distingue per gli interventi nel sociale, ha chiamato il consigliere comunale Franco Ambrosino e una signora che l’hanno portato al Poliambulatorio. Le sue condizioni, per fortuna, non sono gravi. Sul caso sono in corso gli accertamenti dei carabinieri.

Proprio ieri, in un post su Facebook, D’Amico aveva denunciato di essere destinatario di numerose e continue minacce da parte dei fans della “Casa dei Ponzesi” (il gruppo ora al governo dell’isola).

«Si è passati dalle parole ai fatti – denuncia, l’ex sindaco Piero Vigorelli – in un’isola precipitata nello squallore politico amministrativo. Le lacrime di coccodrillo che adesso si paleseranno, non possono far velo sulla situazione gravissima nella quale Ponza è ridotta da quasi due anni, dove la legalità è una chimera, il dissesto finanziario è una realtà, e un’amministrazione di incapaci conduce l’isola verso il precipizio».

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, afferma che: «L’aggressione violenta e gratuita al nostro portavoce di Ponza è un fatto inaudito. Chiediamo un intervento forte delle istituzioni per garantire l’agibilità politica nell’isola e la garanzia dei diritti costituzionali di libertà. L’azione del nostro portavoce di critica e controllo continuerà con il sostegno di tutti noi e se possibile con maggiore forza. Non ci intimorisce nessuno men che mai i vili che aggrediscono un uomo quando si reca al lavoro.
Chiederemo l’intervento del Prefetto e di tutte le Autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico».

Immagine di copertina: foto da ilmessaggero.it

6 Comments

6 Comments

  1. Biagio Vitiello

    28 Dicembre 2018 at 17:50

    Non è che sul “caso D’Amico” si vuole montare un caso politico, paragonabile a quelli che succedevano ai tempi del fascismo?
    E allora consiglio a D’Amico di tirare fuori i nomi, che Ponza non è Milano, ci conosciamo tutti, e questi individui delinquenti vanno individuati e perseguiti, perché persone del genere non possono essere tollerate dalla nostra piccola comunità ponzese di qualunque colore politico, qualunque maggioranza, qualunque opposizione siano.

  2. Il portavoce de "La Casa dei Ponzesi"

    28 Dicembre 2018 at 21:49

    La violenza a chiunque sia addebitabile o per qualsiasi ragione si manifesti  è di una gravità assoluta specie in un paese come il nostro dove vive una popolazione civile ed oltremodo pacifica.

    La violenza, anche quella verbale (non a caso si dice che le parole, talvolta, sono come pietre), è aprioristicamente da condannare perché devasta le persone nel fisico e nella mente e le offende nella loro dignità.

    Nel caso specifico, si è parlato di aggressione fatta da ignoti per, poi, subito individuare in alcune persone simpatizzanti della lista della” casa dei ponzesi” i responsabili del vile atto.

    Delle due l’una, se sono stati degli ignoti si taccia fino all’individuazione dei responsabili o, al contrario, si facciano i nomi e li si denunci all’autorità giudiziaria com’è giusto che sia.

    Non è consentito a nessuno fare della bassa speculazione politica per fatti che potrebbero non avere nessun collegamento con essa.

    Aspettiamo l’esito delle indagini; le responsabilità sono personali e una volta accertate saranno da noi stigmatizzate come fin d’ora stigmatizziamo questo modo di far politica che non ci appartiene.

  3. vincenzo

    29 Dicembre 2018 at 11:48

    Caro Luigi è assurdo pensare l’amministrazione Ferraiuolo come il mandante, sia morale che materiale, dell’aggressione. Ma è anche assurdo pensare che atteggiamenti politici mostrati da Danilo nei confronti dell’Amministrazione Ferraiuolo possano meritare la punizione da parte di “cani sciolti” che si trasformano in giustizieri della notte.

    Questo atto di violenza rimane assolutamente ingiustificabile per cui da condannare senza se e senza ma. E’ una violenza che (se non spiegata diversamente) è naturale collegarla alla attività politica di Danilo.

    Quindi in questi casi che si fa?
    Da una parte si attendono le indagini delle forze dell’ordine e dall’altra si pronuncia con convinzione la famosa frase: “non condivido le tue idee ma combatterò affinché tu possa esprimerle liberamente”.
    E in che modo si fa questo?

    Innalzando un livello di controllo politico e sociale affinché “cani sciolti” non debbano prendere il sopravvento.
    Innalzando la qualità della comunicazione politica coinvolgendo i giovani sui veri problemi dell’isola.
    Parlando di futuro con i giovani, parlando di prospettive di occupazione, di nuove possibilità economiche per le nuove generazioni.
    Parlando dell’importanza della buona Politica per la risoluzione di problematiche sociali ed economiche.
    Imparando a rispettare le minoranze che è la maturità della nuova democrazia: nessuno si deve sentire escluso.

    Tutto questo può partire proprio da questo atto violento che deve far riflettere tutti, minoranza e soprattutto maggioranza. Tutti devono auspicare un vero confronto politico con l’unico obiettivo che non può essere la gestione del potere ma il miglioramento della qualità della vita dei ponzesi.
    Non si potrà mai costruire una società che abbia delle prospettive per le nuove generazioni se non ci si ferma a rivalutare ognuno di noi i propri comportamenti nel presente.

    Mi aspetto da Ferraiuolo che faccia un passo simbolico per cominciare il nuovo anno in maniera assolutamente nuova magari annunciando un Consiglio Comunale Straordinario che abbia come tema: “i giovani e il futuro della nostra isola”.

  4. luigi

    29 Dicembre 2018 at 14:47

    Caro Vincenzo,
    vorrei che provassi a rileggere quello che hai scritto nei primi cinque righi.
    Sei consapevole che ciò che hai scritto ha un significato molto importante perché è chiave per interpretare e cercare di far comprendere la tua versione dei fatti.
    Nella costruzione del tuo personalissimo pensiero, rappresenti la visione comune di come si sarebbero svolti i fatti.
    Ovvero, se da una parte credi assurdo che la nostra Amministrazione sia il mandante di questo episodio, dall’altra ritieni che atteggiamenti politici del portavoce locale del partito politico Fratelli d’Italia abbiano potuto suscitare l’animosità di “cani sciolti” verosimilmente vicini all’Amministrazione Ferraiuolo.
    Ora mi chiedo se questi facinorosi all’atto della presunta aggressione si siano presentati come fans o avessero bandiere, maglie o altri elementi riconducibili al gruppo politico “la casa dei ponzesi”.
    Come sempre in molti stanno contribuendo a spaccare l’isola con opinioni diverse, anche se la stragrande maggioranza è d’accordo sulla necessità di aspettare la fine delle indagini dei Carabinieri.

  5. vincenzo

    29 Dicembre 2018 at 17:36

    Oggi sono venuto a conoscenza che Tu, Luigi sei il portavoce del Gruppo politico della Casa dei Ponzesi e questo mi fa molto piacere perché le prossime lettere aperte che scriverò le indirizzerò a te visto che i diretti interessati non mi hanno degnato di risposta su argomenti importanti per il futuro dell’isola.

    Sono d’accordo con te, aspettiamo le indagini dei Carabinieri i quali forse potranno chiarire il movente e dare un’identità ai teppisti senza magliette, bandiere e a volto coperto.

    Comunque è chiaro che dalla politica seria, ci si aspetta risposte immediate, segnali forti appunto per non contribuire a dividere la piccolo comunità dei “resistenti residenti invernali”.

    L’ultima parte del mio messaggio, caro Luigi è chiaro: mi aspetto dal mio Sindaco una iniziativa forte tesa ad unire la gente di Ponza e soprattutto i giovani e spero che anche tu di questo te ne farai carico. Grazie.

  6. Luisa Guarino

    29 Dicembre 2018 at 19:06

    Per fare chiarezza, soprattutto per chi vive fuori Ponza e non è tenuto a conoscere tanti particolari che troppo spesso vengono dati per scontati, vorrei precisare che Vincenzo Ambrosino si rivolge a Luigi (Pellegrini), portavoce della Casa dei ponzesi, e viceversa.

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