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L’Ombardo furioso

a cura della redazione

 .

Abbiamo ricevuto ieri sera tardi, sulla posta del sito, questa lettera di Piero Vigorelli, ex sindaco di Ponza e fiero oppositore di Ponzaracconta, personalmente indirizzata al caporedattore Sandro Russo, che qui gli risponde.

[1]

Compagno Sandro Russo,
non sei nel collegio delle giovani vergini dal quale Lenin guidava la rivoluzione d’ottobre.
Sei caporedattore di un sito che da almeno 5 anni conduce una campagna di odio nei miei confronti e nei confronti di quanti sono della mia stessa opinione.
Lo avete fatto con forme viscidamente anonime (Sang i retunne) o a viso aperto (lungo elenco di nomi e fatti).
Talvolta ho pensato di querelarvi per diffamazione continuata e aggravata.
Non l’ho fatto perché non l’ho mai fatto in più di 50 anni di professione.
E non l’ho fatto perché mi fate semplicemente pena.
Non avete diritto a nessuna scusa da parte mia.
E non accetterei neppure le vostre.
All’inizio del mandato avevo iniziato a collaborare con voi.
Ma quando mi avete censurato un articolo, ho chiuso i battenti.
Libertà di opinione SI’, censure NO.
Questo è il vostro metodo di lavoro: odio, invidia sociale, nemici e non avversari, bassezze, insulti e tante Balle.
E ne andate pure fieri.
Divertitevi con la vostra monnezza.
Mi siete totalmente indifferenti.
Saluti comunisti (so che ti piacerà)

Piero Vigorelli

[2]

Gentile ‘ex tutto’ Vigorelli
Si rende conto che a parlare in questi termini dei “comunisti” siete rimasti solo in due, Berlusconi e lei? Ma se le fa piacere così, continui pure! Per me non è un’offesa e chi mi conosce sa che non sono mai stato un fanatico ma sempre un libertario di sinistra. D’altra parte, nella vostra accezione, comunista è chi vi contrasta ed è ‘banalmente’ democratico.

Quello che proprio non le va giù è di essere stato battuto proprio sul suo terreno, quello della comunicazione; la nostra narrazione di Ponza l’ha vinta sulla sua! Quel che lei chiama ‘viscida’ era brillante satira politica, mentre la forma anonima tale non era, perché condotta “a nome” della redazione. Inoltre non ha fatto il “magnifico” a non denunciarci; solo non c’è riuscito! Ha consultato avvocati, sguinzagliato segugi e perseguito ogni via possibile… ma non aveva appigli per farlo. Non c’era e non c’è nessun collegamento tra Sang’ ’i Retunne e la sua persona.

E’ anche inutile che accampi una sua buona volontà di collaborare con noi agli inizi. Eravamo “geneticamente” troppo diversi per poterci intendere; e ricordo benissimo l’episodio (lei lo chiama di “censura”) che ha determinato ufficialmente la rottura: ci chiedeva di pubblicare un suo articolo con tanto di foto, in cui metteva alla berlina un cittadino ponzese reo di aver trasformato un gallinaro in una stanza per ospiti (ricorderà anche lei di chi si trattava). Le dicemmo che non ci saremmo prestati né allora né in futuro a simili operazioni di gogna mediatica! Questo determinò la sua chiusura con noi, e cominciò a ostacolarci in ogni modo, impedendoci nella sostanza di organizzare eventi pubblici; ritardando per anni (!) pagamenti dovuti a Ponzaracconta e stanziati con delibera comunale (la “Notte delle stelle” le ricorda qualcosa?); e poi piccole e grandi ripicche di ogni tipo.

Ora torna per fare i suoi comizi dall’opposizione sulle pagine di Ponzaracconta, con Vincenzo Ambrosino che fa da “pontiere”.
Ma insistere nell’offenderci e squalificarci, non toglie forza al suo messaggio? Se pubblica le sue argomentazioni su un giornale che “conta balle”, non ne consegue che sono balle anch’esse? Possibile che Vincenzo non se ne renda conto e non le consigli di controllare le sue intemperanze verbali?

Anche perché così si preclude qualunque eventuale appoggio a quelle parti della sua esposizione che possono sembrarci condivisibili. Questo non è agire da buon politico e denota più un cupio dissolvi che la volontà di affrontare positivamente un problema.

La saluto con “il dovuto rispetto” (come mi chiese tempo fa a proposito di una lettera indirizzata al Sindaco per poter organizzare un evento di Ponzaracconta).

Sandro Russo (caporedattore)