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Epicrisi 204. Quel che resta di una settimana di dicembre

di Luisa Guarino

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Non più avvolti nel manto celeste dell’Immacolata in cui ci siamo sentiti protetti nei giorni scorsi anche grazie agli scritti di Aniello De Luca e Francesco De Luca, cosa resterà a chi legge di questa prima settimana di dicembre? Un tempo straordinario, che abbiamo tutti vissuto o rivissuto attraverso le parole di “Diario del ‘tempo dell’Immacolata'”(leggi qui [2]), (qui [3]) e (qui [4]) e “T’arricuorde… Anie’? Sì… m’arricorde”: (leggi qui [5]), (qui [6]) e (qui [7]).

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La processione degli uomini che cantano alla Vergine nella notte tra il 7 e l’8 fa parte ormai del DNA ponzese, e ha anche attirato l’attenzione di artisti come Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna, che l’hanno inserita del loro film-documentario del 2016 “Lascia stare i santi [9]“.
– Quest’evento rischia di diventare solo folklore? – si preoccupa Franco, e nel suo commento Vincenzo sottolinea che anche questo, come qualsiasi altro accadimento “umano” può essere vissuto e inteso da ciascuno in maniera diversa. Ma mi piace chiosare con queste parole, anch’esse di Franco: “Abbiamo condiviso sogno e passione. Dobbiamo continuare a farlo“: un bel testimone che le generazioni future potrebbero raccogliere.

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Accantonato, credo fino al prossimo anno, quest’argomento, voltiamoci a esaminare i temi portanti della settimana.
A cominciare dai momenti più tristi, per la scomparsa di due figure importanti e di riferimento per l’intera comunità di Ponza: nei primi giorni ci ha lasciato la signora Olivia, non solo nonna della nostra Martina e madre della maestra Irene, ma soprattutto “una delle grandi nonne di Santa Maria [11]“. Proprio ieri invece abbiamo dovuto scrivere della morte a 87 anni di Aniello Romano [12], corallaro e pescatore, molto stimato e amato.
Temi importanti per lo sviluppo futuro della nostra isola vengono affrontati da Vincenzo Ambrosino, con la sua “Lettera aperta alla delegata ai rapporti con l’Ente Parco [13]” nella quale chiede risposte per Zannone, integrando tale richiesta postando tra i commenti un’intervista su YouTube di Danilio D’Amico [14], esponente di FdI e del Movimento Punto di svolta, il quale argomenta su Zannone, sui rapporti tra Comune di Ponza e Parco del Circeo, e non solo.

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Su un altro problema di carattere ambientale pone invece l’attenzione Biagio Vitiello, scomodando le leggendarie “bianche scogliere di Dover [16]” di fronte ai massi bianchi che stanno andando a costituire una scogliera sulla parte destra della spiaggia di Frontone: per il momento “solo” un pugno nell’occhio. Dovrebbero però mettere in sicurezza un tratto di percorso molto battuto. Dai vari commenti sul tema emerge un dubbio, più o meno in questi termini: – “E se a intervento ultimato ci troviamo una scogliera bianca in più, senza l’invocata sicurezza?!”.

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Non ci sono però solo cose negative negli articoli di questa settimana. Uno positivo, che riguarda addirittura (udite, udite) la Sanità, lo scrive Domenico Musco, il quale informa chi ancora non lo sapesse che nel Poliambulatorio di Ponza dallo scorso ottobre e fino a maggio 2019 è in corso uno screening vascolare per tutta la popolazione dai 40 anni in su.
Ne parla in “Senza troppo rumore, in punta di piedi…” [18] e sottolinea come l’iniziativa sia stata promossa dai medici ponzesi Isidoro Feola e Biagio Vitiello, che ne sono anche i coordinatori.
Restiamo in tema di cose belle, ricordando lo splendido libro fotografico Isole d’inverno [19] realizzato da Federica Di Giovanni, di origini ponzesi, cui il magazine 7 del Corriere della Sera ha dedicato la scorsa settimana un magnifico servizio. Ci rallegriamo inoltre con Giuseppe Mazzella di Rurillo [20], che nei prossimi giorni riceverà il premio di giornalismo “Francesco Landolfo” per i suoi scritti sul terremoto di Ischia dell’estate 2017.

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Ma si parla parecchio anche di cibo e buona cucina nelle nostre pagine. A cominciare dalla rassegna eno-gastronomica Mangiare con gusto [22] di Latina, alla sua quinta edizione, che proprio oggi si conclude a Palazzo M. Tra gli oltre trenta espositori invitati spicca infatti la presenza della cooperativa Ventoinpoppa di Ponza, con i suoi prodotti ittici sott’olio e tante altre specialità tipiche isolane: lo stand è curato come nelle scorse edizioni da Lina Raso.
Da Latina ci spostiamo a Fondi, dove domani, lunedì 10 dicembre, si svolgerà la manifestazione Il Natale del Cuoco [23]: tra gli ospiti di riguardo anche il nostro Gino Pesce, titolare del ristorante Acquapazza, che anche per l’anno 2019 ha avuto confermata una stella Michelin.

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E sempre nel mondo della buona cucina, quella meno scontata che ci sia, ci conduce Rinaldo Fiore con L’Apollo buongustaio [25], in cui parla della presentazione a Roma del libro/annuario che porta lo stesso nome, nato nel lontano 1960 e di cui lui stesso rappresenta una new entry, visto che proprio in quest’ultima edizione ha pubblicato il suo primo articolo.

Chiudiamo con degli auguri che riceviamo da Oreste, su la Repubblica dell’altro ieri, 7 dic., da un paginone in ‘Cronaca di Roma’ – inspiegabilmente ci è sfuggito, ma l’abbiamo recuperato in extremis – che ricambiamo e estendiamo a tutti i ponzesi, ovunque nel mondo.

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